Nucleare? No grazie.

IN ITALIA IL NUCLEARE NON SERVE

Al 2018, con il solo fotovoltaico (senza contare dunque le altre fonti rinnovabili) risulta installata una potenza pari a oltre 20 GWp (vedi).

Una centrale nucleare EPR francese ha una potenza di 1,6 GW (Gigawatt) e produce energia per quasi 24 ore al giorno (si devono considerare un po’ di ore di fermo per eventuali manutenzioni o guasti). Quindi l’energia prodotta in un anno risulta essere:

1,6 GW * circa 8500 h/anno = 13.600 GWh/anno per ogni centrale.

Il fotovoltaico come è noto non produce energia 24 ore al giorno, ma solo quando c’è il sole. Assumendo che le ore equivalenti di produzione di un impianto fotovoltaico in Italia sono intorno a 1200 – 1300 kWh/anno per ogni kWp installato (media tra sud e nord Italia, dove ovviamente ci sono  condizioni di irraggiamento diverse), con la potenza di picco installata di 20GWp, si produce un’energia pari a:

20 GWp * 1250 h/anno = 35.000 GWh/anno

cioé circa 3 volte l’energia che produrrebbe una centrale nucleare EPR (che è una “grande centrale”, le centrali nucleari esistenti sono molto più piccole, in genere non superano il GW).

AD OGGI CON IL FOTOVOLTAICO PRODUCIAMO QUANTO 3 CENTRALI NUCLEARI!

Se nei prossimi 10 anni si continuasse ad installare il fotovoltaico con lo stesso ritmo si realizzerebbe una capacità produttiva in grado di erogare l’energia di 6 centrali nucleari. E la costruzione della prima centrale nucleare probabilmente non sarebbe ancora finita (ammesso che in dieci anni si riesca a costruire una centrale nucleare in Italia, con tutte le opposizioni che ci sarebbero).

Non bisogna negare il problema della stabilità della rete elettrica dovuta alla variabilità delle fonti rinnovabili solare ed eolico, comunque al momento ottimamente risolte grazie alle centrali idroelettriche e turbogas che hanno grande capacità di regolazione, inoltre nel futuro sistemi di accumulo concentrati o diffusi saranno in grado di sostenere l’equilibrio della rete migliorandone anche la qualità attuale. Ad esempio sistemi di accumulo notturni per la ricarica di auto elettriche connesse in rete migliorerebbe la forte fluttuazione dei consumi notte/giorno.

Quindi dal punto di vista del fabbisogno energetico, il nucleare non è un “male necessario”. Se ne può fare assolutamente a meno.

Altri dati:

Fabbisogno elettrico italiano (vedi), in termini di Energia (2017): 320,5 TWh/anno

aggiornamento con dati 2018, calcoli a cura di ing. Giuseppe Farinella


IL NUCLEARE E’ PERICOLOSO E FONTE DI MATERIE PRIME PER LE BOMBE ATOMICHE!

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