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Più libri più liberi è la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria e si svolge a Roma nel mese di dicembre. Più libri è la prima fiera italiana dedicata esclusivamente all’editoria indipendente dove ogni anno circa 500 editori, provenienti da tutta Italia, presentano al pubblico le novità ed il proprio catalogo. Cinque giorni e oltre 650 eventi in cui incontrare gli autori, assistere a reading e performance musicali, ascoltare dibattiti sulle tematiche di settore.
I Libri per la pace
Mimesis Edizioni sarà presente con gli ultimi libri di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici scritti in collaborazione con molte altre personalità del mondo della cultura, della politica, dello spettacolo, dell’attivismo sempre in prima linea per la pace e i diritti umani e contro ogni guerra e prevaricazione imperialista.
I principali titoli presentati da Mimesis Edizioni sono Riace. Musica per l’umanità, il celebre libro con intervista a Mimmo Lucano che è stato presentato in RAI da Fabio Fazio nella molto seguita trasmissione Che Tempo che fa. Poi sarà esposto Memoria e Futuro un autentico manuale di nonviolenza attiva con gli scritti di grandi uomini di Pace da Moni Ovadia a Alex Zanotelli a Vittorio Agnoletto. E non ultimo il libello Resistenza e Nonviolenza creativa che rappresenta una analisi descrittiva di azioni di donne e uomini più o meno celebri portatori di impegno contro la dittatura nazifascista, ma anche in epoca contemporanea, che hanno dato il loro piccolo e grande contributo per la pace, per i diritti umani e per un mondo libero da totalitarismi e ingiustizie e prevaricazioni sociali.
Pamphlet Ecologico è il libro postumo di Virginio Bettini a cura di Laura Tussi, Fabrizio Cracolici e Maurizio Acerbo con scritti di Paolo Ferrero e del giovane accademico e ricercatore di professione in un istituto universitario in Scozia David Boldrin Weffort che fin da piccolo ha conosciuto e si è formato sui saggi e i libri del noto ecologista di fama mondiale Virginio Bettini. Bettini sempre inserito nelle commissioni di inchiesta a livello mondiale contro il nucleare, insieme a Laura Conti, Barry Commoner, Alex Langer e Giorgio Nebbia. Saggio fondamentale. La follia del nucleare: come uscirne con la rete ICAN, campagna per il disarmo nucleare universale insignita del Premio Nobel per la pace 2017 di cui tutti noi attivisti per la pace e la nonviolenza siamo testimoni e instancabili promotori.
E dulcis in fundo un Romanzo di Oliviero Sorbini dal titolo Le Rivelazioni. Un suggestivo racconto di narrazione che presenta una metempsicosi di vite e di ideali tra più protagonisti che rappresentano la molteplicità di noi attivisti che lottiamo contro le estreme minacce che incombono sull’umanità: la guerra e il nucleare, i dissesti climatici, la disuguaglianza sociale globale e per comprendere il tutto, la violenza strutturale contro i più fragili del pianeta.
Il progetto: Più libri più liberi.
L’obiettivo è quello di offrire al maggior numero possibile di case editrici uno spazio per portare in primo piano la propria produzione, spesso “oscurata” da quella delle imprese più grandi, garantendogli la vetrina che meritano. Una vetrina d’eccezione nella capitale. Il vero cuore della fiera è il programma culturale: incontri con autori, reading, dibattiti su temi di attualità, iniziative per la promozione della lettura, musica e performance live scandiscono le cinque giornate della manifestazione in una successione continua di eventi.
[L. T.]
Mese: Novembre 2022
Give Peace a Chance
di Laura Tussi (sito)
Dare una possibilità alla pace tramite la “non violenza creativa” è il messaggio di un recente libro curato da Laura Tussi ed edito da Mimesis
Quando John Lennon scrisse e registrò, nel giugno 1969, uno degli inni pacifisti più famosi di sempre (insieme alla canzone-simbolo degli ideali del songwriter, Imagine, che vide la luce due anni dopo) la guerra del Vietnam, uno dei conflitti più sanguinosi e devastanti della storia, imperversava da tempo. John e sua moglie Yoko Ono si trovavano in di un albergo di Montreal e avevano trasformato la loro luna di miele in un evento mediatico a favore della pace, il “Bed-In” (in realtà si trattava della seconda “tappa” dell’iniziativa, poiché la prima si era svolta subito dopo il loro matrimonio, dal 25 al 31 marzo, nell’hotel Hilton di Amsterdam). Mentre giornalisti, intellettuali ed amici avevano accesso alla camera della coppia, entrando a far parte di un’opera d’arte totale costituita dalla presenza dei due che, sotto gli occhi di tutto il mondo, dal loro letto proclamavano messaggi contro la guerra, John compose questa “instant song” coinvolgendo nella registrazione personaggi come Timothy Leary e Allen Ginsberg. La campagna degli Ono-Lennon a favore della pace, poi, proseguì nel dicembre dello stesso anno, attraverso enormi cartelloni pubblicitari affissi nelle maggiori città del mondo, recanti la scritta “WAR IS OVER! If You Want It – Happy Christmas From John and Yoko”. Nel dicembre 1971, infine, John e Yoko realizzarono il singolo Happy Christmas, andando a completare la “trilogia” dei più noti brani pacifisti lennoniani.
La vita e le opere di John Lennon e Yoko Ono sono esempi concreti di come l’impegno per la pace possa trasformarsi in un messaggio inedito ed efficace attraverso la creatività. Molti altri furono gli atti artistici su questo tema messi da loro in atto, come coppia o singolarmente: concerti, mostre ed interventi di vario genere, che però prevedevano anche la fruizione attiva da parte del pubblico per giungere a compimento. Ricordiamo, tra i più memorabili, la “fondazione dello Stato di Nutopia”, nazione immaginaria governata da leggi cosmiche, e la realizzazione del “White Chess Set” di Ono, in cui un’enorme scacchiera bianca trasformava un tradizionale “gioco di guerra” in un’alleanza pacifica in cui le regole sono tutte da inventare.
A distanza di decenni, purtroppo, il mondo è ancora insanguinato dalla guerra. Da quando, nello scorso febbraio, la Russia ha invaso militarmente l’Ucraina, dando origine ad uno scontro che ha avuto delle pesanti ricadute sugli equilibri mondiali e ha risvegliato l’incubo delle armi nucleari, molte riflessioni sono state formulate sull’argomento. Le grandi potenze, invece di perseguire la politica del disarmo inaugurata negli anni ’70, stanno implementando il proprio arsenale atomico come in una macabra gara il cui unico traguardo potrebbe essere una catastrofe di proporzioni inimmaginabili. Non è possibile restare indifferenti di fronte a queste prospettive, per quanto si tratti di logiche al di sopra della portata del singolo. E tuttavia da più parti artisti, intellettuali e attivisti si sono mossi in vario modo per dare concretamente una possibilità alla pace. Basti pensare alla grande manifestazione che ha avuto luogo a Milano lo scorso 15 ottobre, in cui Piazza Duomo è stata coperta per metà da una gigantesca bandiera arcobaleno e migliaia di persone si sono riunite per esprimere il proprio dissenso all’invio delle armi in Ucraina, in favore di soluzioni alternative alla risoluzione del conflitto.
Volendo restare in ambito italiano, tra le tante recenti iniziative a carattere pacifista e nonviolento è doveroso segnalare la recente pubblicazione (il 7 ottobre scorso) del libro “Resistenza e nonviolenza creativa”, edito da Mimesis e curato da Laura Tussi. Si tratta di una raccolta di interventi di esponenti dell’ambito culturale, sociale e musicale che hanno voluto dare un contributo al complesso dibattito relativo al pacifismo, alla tutela dell’ambiente, ai valori antifascisti. Ciò che è possibile fare nella quotidianità, dunque, è sensibilizzare, a vario titolo, le diverse parti della società, ed i giovani in particolare, utilizzando, tra i mezzi a disposizione, l’educazione, l’arte e la memoria storica. Così Tussi, docente, scrittrice e attivista, ha commentato riguardo agli intenti del progetto editoriale:
“Ho voluto dedicare il volume a mia madre Angela, figlia di mio nonno Luigi Belluschi, un resistente durante il ventennio fascista, fino al 25 aprile 1945, data della Liberazione. Il libro, inoltre, contiene tre disegni realizzati da mamma Angela nel limite dell’età e della grave patologia di cui soffre. Mia madre mi ha trasmesso tutti i valori e gli ideali contenuti in questo saggio. E al libro è convintamente collegato questo pensiero del grande partigiano Stéphane Hessel (combattente nella Resistenza francese durante la Seconda Guerra mondiale e deportato nel campo di concentramento di Buchenwald, ndr.), riportato in quarta di copertina:
“La responsabilità dell’uomo non può affidarsi né a un potere né a un Dio, ma deve impegnarsi nel nome della propria responsabilità di essere umano”.
Il volumetto vede la prefazione di Alex Zanotelli, una delle figure-guida del pacifismo italiano ed ispiratore di numerosi movimenti a favore del disarmo e della giustizia sociale. Egli puntualizza nel suo intervento come la Cina, attualmente, possieda 200 ordigni e stia incrementando la propria dotazione, mentre gli Stati Uniti hanno già 3000 bombe pronte al lancio e la Russia di Putin ne possiede altrettante. L’ipotesi che queste armi di distruzione di massa possano essere utilizzate è inconcepibile, poiché condurrebbe la razza umana all’estinzione. E a fianco di questa minaccia ce n’è un’altra, sempre causata dalle dissennate scelte di alcuni centri di potere, vale a dire la crisi ecologica, i cui effetti sono quotidianamente sotto i nostri occhi. È necessario, dunque, intervenire attivamente coinvolgendo tutti i settori della società.
I capitoli di quella che si configura come un’opera collettiva sono firmati, oltre che da Laura Tussi, da diversi personaggi impegnati nella diffusione della cultura nonviolenta. E si tratta di una “non-violenza creativa”, vale a dire che propone degli strumenti per dire “no” alla guerra: disobbedienza civile, manifestazioni, interventi didattici nelle scuole, la riscoperta e valorizzazione di figure che hanno promosso la cultura della pace, la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030, ma anche l’attività artistica. Sono infatti presenti, tra coloro che hanno contribuito a questo libro, musicisti come Agnese Ginocchio, cantautrice ed attivista per la pace, la legalità e l’ambiente, il cui intervento ha dato il titolo al volume stesso, e Renato Franchi, cantautore che nelle sue composizioni ha spesso avuto un pensiero per i migranti, per le vittime degli infortuni sul lavoro, per la memoria storica del nostro Paese (il suo capitolo è scritto a quattro mani con il partner musicale di una vita Gianfranco D’Adda).
Renato Franchi sul palco alla manifestazione per la pace in Piazza Duomo (15 ottobre 2022)
Una parte fondamentale del saggio è dedicata al ruolo della scuola nella diffusione degli ideali di pace, con l’esempio di personaggi che hanno fatto la storia della pedagogia come Maria Montessori, ma anche di persone che tuttora si spendono nella quotidianità del loro impegno professionale per promuovere i valori della Resistenza, del disarmo e della tutela ambientale, come l’”insegnante in prima linea” Rosetta D’Agati. In particolare, della Montessori si sottolinea il ruolo non solo di pedagogista, ma anche di figura significativa del movimento pacifista ed emancipazionista italiano. Per lei, infatti, la pace è “l’avvio di una nuova concezione dello sviluppo umano e sociale”. E, partendo dai suoi insegnamenti, Laura Tussi auspica la fondazione di una “pedagogia del futuro”, in cui le giovani generazioni divengano soggetti attivi e in cui la scuola sia davvero un’istituzione aperta, improntata all’immaginazione e alla creatività, priva di forme di discriminazione.
Pace, memoria e intercultura, insieme all’azzeramento delle differenze di genere e allo sviluppo di politiche ecocompatibili, sono per Tussi “gli snodi critici su cui è possibile ricostituire le relazioni sociali sotto l’egida della giustizia e della libertà” e tutti gli interventi contenuti nel libro sono articolazioni di questo presupposto. Troviamo così un collegamento, a cura di Chiara Castellani, con quanto succede in Congo, Paese che si definisce “Repubblica Democratica” pur essendo il regno dell’ingiustizia distributiva; Giorgio Cremaschi evidenzia invece le lacune dell’Unione Europea; Alessandro Marescotti fornisce una corretta definizione di “pacifismo”; Gianmarco Pisa sottolinea l’importanza delle “arti per la pace”; Paolo Ferrero auspica che il nostro pianeta divenga “multipolare, cooperativo e solidale”; la postfazione di Alfonso Navarra, infine, ribadisce l’importanza del concetto di “terrestrità”, cioè di un atteggiamento di rispetto nei confronti della Madre Terra e di armonia con tutte le forme di vita. Presenza indispensabile, infine, è quella dello storico Fabrizio Cracolici, partner di Laura nella vita e nell’attivismo, che ha realizzato un’intervista a lei stessa proprio su questa tematica.
Il volume verrà presentato dalla curatrice e da Fabrizio Cracolici l’11 novembre, presso la biblioteca di San Vittore Olona, con l’accompagnamento musicale di Sandro Tinti, alle 21, e il 19 novembre, in un evento streaming inserito nella kermesse milanese di BookCity che vedrà la partecipazione di Tiziana Pesce, alle ore 18. Questi i link per partecipare:
https://fb.me/e/3Dsrsqfm6 (11 novembre)
https://www.bookcitymilano.it/temi/48/storia-e-attualita (19 novembre)
Parte del ricavato della vendita del libro sarà devoluto alla Fondazione Vittorio Arrigoni – Vik Utopia, Restiamo Umani.
Intanto a Roma, il 5 novembre, si è svolta una manifestazione nazionale per la pace, coordinata da Europe for Peace, ente che in Italia si traduce nella Rete Pace e Disarmo e in molte altre realtà associative che hanno dato l’adesione. All we are saying – è proprio il caso di dirlo – is give peace a chance. E se vogliamo condividere il pensiero di John Lennon e Yoko Ono, immaginiamo un mondo senza guerre, perché il sogno di una sola persona, unito a quello di molte altre, può diventare realtà.
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will live as one.
Rai – Libro: La violenza non è il mio destino
Rai – Libro: La violenza non è il mio destino
A novembre siamo in Rai…
Informiamo che giovedì 24 novembre 2022 su Rai3 la trasmissione Sopravvissute ospiterà la nostra Tiziana Di Ruscio, autrice del libro Mimesis Edizioni, un testo di forte denuncia dal titolo La violenza non è il mio destino. Tiziana testimonia in Rai la sua storia di violenza che è quella che accomuna tante donne non solo in Italia, ma in tutto il mondo.
Laura Tussi e Fabrizio Cracolici autori della prefazione e postfazione del libro.
La violenza non è il mio destino
Prefazione di Laura Tussi
Tiziana Di Ruscio, bambina, ragazza e adesso donna e madre.
La sua storia di vita, narrata in questo libro di drammatica verità, rasenta però l’incredibile e l’indicibile.
È un susseguirsi di eventi di violenza sia psicologica sia fisica sia sessuale che accomuna molte donne nel mondo e nella storia dell’umanità.
Donne che diventano succubi del potere e della violenza perpetrati dal sistema patriarcale, maschilista, misogino.
La prima legge innovativa sulla violenza sessuale è la numero 66 del febbraio 1996 dopo anni di lotte nell’ambito della tutela delle donne, come riporta nella sua introduzione l’amica Rita Trinchieri.
Rita, in stretta collaborazione con Tiziana, ha fondato l’associazione contro la violenza di genere “Il nastro rosa” e insieme con la ferma testimonianza, la forza della verità, la legge dell’amore propongono questa terribile narrazione, che rasenta l’inverosimile, in varie scuole per sviscerare e raccontare l’accaduto, senza preamboli, pudori, reticenze anche alle nuove generazioni.
Il titolo del libro è “La violenza non è il mio destino” .
Un titolo fortemente vissuto dall’autrice che subisce la violenza come un “baratro” esistenziale, un annientamento della vita, un annullamento della sua dignità e identità di donna.
Tiziana vive un nuovo “destino” una rinascita, dopo aver preso la sua vita in mano, dopo essersi riappropriata di se stessa, in seguito alla denuncia alle autorità e, scrivendo questo suo libro, denuncia i misfatti di violenza sessuale e fisica perpetrati e subiti da parte del marito. ‘Violenza’ e ‘Destino’ sono i due vissuti, i due archetipi ambivalenti e nettamente contrastanti che Tiziana descrive molto bene in questo racconto autobiografico.
La storia di Tiziana è da lei descritta in modalità narrative crude e dirette perchè “la violenza non deve essere romanzata”, la violenza non va edulcorata con parole che potrebbero renderla più accettabile e giustificabile: la violenza deve essere solo e esclusivamente denunciata.
Un grido di dolore scaturisce da queste pagine che comunque lasciano, alla fine, trapelare un nuovo “destino”, un cambio di rotta, una speranza nel futuro. Un futuro di pace e nonviolenza, all’interno della famiglia con i suoi figli, nel rapporto con le persone, con gli amici, con tutti coloro che possono aiutare Tiziana a uscire dal baratro della violenza.
Da queste pagine trapela un senso profondo di fiducia nel futuro, nel destino, nell’intima bontà dell’essere umano, per apportare un significativo contributo di pace, nonviolenza e serenità che dovrebbero prendere spazio nel nostro tessuto sociale, nel mondo, a partire dalla famiglia, che spesso, al contrario si trasforma in una gabbia, in una prigione psicologica dove vengono perpetrate violenze di ogni tipo, a partire dalla violenza sessuale. (…) continua
Introduzione di Rita Trinchieri
Spesso nelle coppie la violenza, qualsiasi maschera indossi, viene banalizzata se non addirittura negata, quasi a considerare la donna come complice dell’aggressore perché non si ribella (non sa o non vuole); ma questo è il vero risultato della violenza esercitata, dal momento che la vittima è confusa, soffre e non riesce a riconoscere quegli atti contro di lei come reale violenza perché in verità chi la esercita è una persona cara, un membro di quella famiglia che dovrebbe proteggere dai mali esterni, una persona che dovrebbe essere la custode della fiducia e dell’accoglienza.
Quest’opera di distruzione perpetrata nel tempo porta a una perdita di personalità, d’identità.
La donna si sente svalutata, limitata nella libertà economica, di movimento, le viene impedito di uscire da sola, imputando il tutto a pericoli esterni, insomma queste limitazioni vengono fatte passare per “protezione”.
Le donne non denunciano spesso per timore di ritorsioni e vendette, non denunciano perché hanno vergogna quasi fossero loro stesse le colpevoli, si sottomettono perché si sentono responsabili di quei comportamenti al limite dell’umano, a volte tacciono perché hanno timore delle ripercussioni sui propri figli (…)
Postfazione di Fabrizio Cracolici
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Costituzione Italiana Art. 3
Ma che società è questa?
Una società da sempre basata sulla forza maschile e la sottomissione femminile.
L’uomo va alla guerra, la donna cresce figli per mandarli alla guerra.
Così è sempre stato e il sistema patriarcale non intende in nessun modo cambiare.
Leggi importanti sono state scritte a tutela della donna, ma il problema di fondo rimane, perché sono leggi troppo spesso pensate per cambiare tutto senza cambiare niente.
Prendiamo ad esempio le famose quote rosa. Stabilire per legge un minimo sindacale di rappresentanza femminile significa che comunque la quota maschile rimane predominante ma con la connotazione del politicamente corretto.
Ancora oggi esistono palesi disuguaglianze per esempio sul posto di lavoro, mansioni manuali e sottopagate alle donne e ruoli di responsabilità lautamente remunerati a uomini.
Che fare?
Come mutare radicalmente questo stato di cose?(…) continua
Le Rivelazioni di Oliviero Sorbini. Presentazione Libro
Romanzo di Oliviero Sorbini
Prefazione di Laura Tussi
Un romanzo quello di Oliviero Sorbini che scaturisce da dimensioni narrative e contenutistiche e ideali che sconfinano con l’esoterismo per approdare a un costrutto di vite parallele e di storie di vita soprattutto di personaggi sospesi nell’eterno di una narrazione fantasiosa, fantastica e coinvolgente: ricca di colpi di scena significativi.
La ridondanza del racconto delle storie di vita che si intrecciano e trasmutano in altre esistenze è una prerogativa imprescindibile del testo per una scansione e comprensione ultraterrena e iniziatica.
I personaggi principali sono caratterizzati da un’esistenza dolorosa, ma sono “captati” da proto uomini che danno loro la rivelazione della luce, del bene contro il buio e le tenebre del male degli Antiprotouomini. Il male è proprio ciò che perseguita il nostro quotidiano, ma soprattutto è rappresentato dalle emergenze e minacce catastrofiche che a livello planetario stanno portando l’umanità al tracollo e il sistema terra al collasso.
Il libro LE RIVELAZIONI di Oliviero Sorbini, con prefazione di Laura Tussi, che rasenta i caratteri di un romanzo fantascientifico e quasi esoterico e approda a alti valori e ideali ultimi, prende le mosse dall’attivismo per la pace, per il clima e contro il nucleare di tutti noi attivisti ed ecopacifisti che ci rispecchiamo in prima persona nelle metamorfosi dolorose date dalle rivelazioni dei personaggi protagonisti.
Oliviero lo dedica virtualmente a tutti noi attivisti per la pace, contro il nucleare, per il clima: dalla parte del bene(…) continua
Interventi di Laura Tussi, Oliviero Sorbini, Fabrizio Cracolici, Daniele Barbi, Alfonso Navarra
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Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – Città di Terni
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – CITTA’ di TERNI
su UMBRIA ON:
INIZIATIVE 24-25-26 NOVEMBRE 2022
mercoledì 23 novembre ore 11 – Palazzo Spada – Sala Consiliare: conferenza stampa di presentazione delle iniziative
giovedì 24 novembre 2022
bct- biblioteca comunale terni – sala caffè letterario:
ore 16,30 – incontro con il giornalista e scrittore Alvaro Fiorucci autore di due libri contro la violenza di genere:
“L’uomo nero. La scomparsa di Sonia Marra” (Morlacchi 2022)
“Il sangue delle donne. Cronache di femminicidi in Umbria” (Morlacchi 2014)
Introduce Cristiano Ceccotti, Assessore al Welfare e ai Servizi Sociali; coordina Francesca Romana Elisei, giornalista RAI. Intervengono: Alvaro Fiorucci, Vincenzo Policreti (psicologo), Stefania Capponi, (Avvocata), Laura Pelle, (Responsabile Sistema Servizi Integrati Violenza di Genere di Terni) – per San Martino Impresa Sociale, Raffaella Mossa, (per l’Associazione Libera…..mente Donna), Italo Conti (scrittore e regista).
venerdì 25 novembre
bct – biblioteca comunale terni
ore 9-11,30 – sala caffè letterario
A cura del Soroptimist International d’Italia – Club di Terni: “Leggi i segni: Read the Signs”: gli indici per prevenire la violenza di genere; una panoramica di quello che accade nel mondo in merito alla violenza contro le donne; il punto sull’evoluzione del nostro diritto penale in questa materia, il ruolo dei pregiudizi.
ore 9 – 13 – Hotel Michelangelo Terni
Pareggiamo! – L’educazione alla parità di Genere come contrasto alla discriminazione e alla violenza contro le donne
A cura dell’Associazione Lions International
ore 11,30-12 – sala caffè letterario:
Il silenzio della scienza sulle donne: Henrietta Lewitt e Cecilia Payne. Intervengono Arcangela Miceli e Lorenzo Pizzuti (in collegamento via web)
ore 15 – 17,30– sala caffè letterario
Integrazione sul piano socio sanitario dei Servizi di contrasto alla violenza di genere: incontro con USL Umbria 2, Azienda Ospedaliera di Terni, Associazione Libera…mente Donna.
ore 17.00 Intervento dott.ssa Roberta Brozzi, Ordine delle Ostetriche della Provincia di Terni.
ore 16,30 – Laboratorio polifunzionale di bct: Inaugurazione della Mostra fotografica di Veronica Morresi, “Woman”.
ore 16.45 – atrio bct – primo piano e secondo piano di bct :
“SOLOSEPARTICOLARE”: allestimento performativo diffuso per giovani dai 14 ai 19 anni sul tema dell’inclusione. Racconta la violenza che si esercita con le parole quando ci si confronta con la diversità. A cura dell’Associazione di Promozione Sociale I semi del sapere.
ore 17,30 – sala caffè letterario:
Presentazione del libro di Tiziana Di Ruscio “La violenza non è il mio destino” (Mimesis 2021);
Intervengono, in videoconferenza, Laura Tussi (autrice della prefazione), Fabrizio Cracolici (autore della postfazione), l’autrice Tiziana Di Ruscio (in un video preregistrato), Alberto Piccioni e Giorgio Cremaschi (in collegamento).
Nel corso della giornata il parco storico la Passeggiata, il Q.re Sant’Agnese, Piazza Della Pace, Piazza Dell’Olmo, il Q.re Polymer (Presso Centro Sociale Polymer), il Parco Via Del Salice accoglieranno le “panchine in rosso” decorate dalla Cooperativa Sociale Actl, nell’ambito del progetto Terni- Tutta Mia la città con fiocchi e farfalle realizzate dagli alunni del Liceo Artistico “O. Metelli” e dal Centro Diurno Arcobaleno della Usl Umbria 2, simboli legati al tema “Amore e’ liberta’”. Sulle panchine verranno apposti i numeri antiviolenza e stalking (1522) e il numero verde Telefono Donna (800861126).
Alle ore 15.00 c/o P.zza della Pace (Quartiere Villaggio Italia) in occasione dell’allestimento in rosso di una panchina ci sarà una testimonianza di una donna iraniana ed un’iniziativa di sensibilizzazione a sostegno delle donne iraniane con gesto simbolico di taglio ciocca di capelli. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Noità APS e Fondazione Carit nell’ambito del progetto “Al Centro del Villaggio “.
Ore 16.30
Fondazione Carit Palazzo Montani Leoni- Corso Tacito
Visita guidata alla mostra “Dramma e Passione: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” a cura della Fondazione Carit e della Associazione Alis, nell’ambito del progetto Trekking Art
sabato 26 novembre
Liceo Artistico “O. Metelli” – Terni:
ORE 9,00 ingresso principale
taglio del nastro e inaugurazione della mostra “Amore e’ liberta’” con opere, disegni, sculture realizzati dagli alunni del Liceo Artistico
ORE 10,00 auditorium
Panchina “rossa” con performance di attrice narrante storie di violenza a cura della San Martino Impresa Sociale
Saluti istituzionali
ore 10,45/11,00 intervallo
11,10 interventi a cura di soggetti partner dell’iniziativa
“ Mani creative contro la violenza sulle donne, amore è libertà”
Ore 12,30
Sfilata di gioielli ideati e realizzati dagli alunni dell’indirizzo di design metalli ed oreficeria
Ore 16.30
Fondazione Carit Palazzo Montani Leoni- Corso Tacito
Visita guidata alla mostra “Dramma e Passione: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” a cura della Fondazione Carit e della Associazione Alis, nell’ambito del progetto Trekking Art
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
INIZIATIVE 24-25-26 NOVEMBRE 22
mercoledì 23 novembre ore 11 – Palazzo Spada – Sala Consiliare: conferenza stampa di presentazione delle iniziative
bct- biblioteca comunale terni – sala caffè letterario:
ore 16,30 – incontro con il giornalista e scrittore Alvaro Fiorucci autore di due libri contro la violenza di genere:
“L’uomo nero. La scomparsa di Sonia Marra” (Morlacchi 2022)
“Il sangue delle donne. Cronache di femminicidi in Umbria” (Morlacchi 2014)
Introduce Cristiano Ceccotti, Assessore al Welfare e ai Servizi Sociali; coordina Francesca Romana Elisei, giornalista RAI. Intervengono: Alvaro Fiorucci, Vincenzo Policreti (psicologo), Stefania Capponi, (Avvocata), Laura Pelle, (Responsabile Sistema Servizi Integrati Violenza di Genere di Terni) – per San Martino Impresa Sociale, Raffaella Mossa, (per l’Associazione Libera…..mente Donna), Italo Conti (scrittore e regista).
venerdì 25 novembre
bct – biblioteca comunale terni
ore 9-11,30 – sala caffè letterario
A cura del Soroptimist International d’Italia – Club di Terni: “Leggi i segni: Read the Signs”: gli indici per prevenire la violenza di genere; una panoramica di quello che accade nel mondo in merito alla violenza contro le donne; il punto sull’evoluzione del nostro diritto penale in questa materia, il ruolo dei pregiudizi.
ore 9 – 13 – Hotel Michelangelo Terni
Pareggiamo! – L’educazione alla parità di Genere come contrasto alla discriminazione e alla violenza contro le donne
A cura dell’Associazione Lions International
ore 11,30-12 – sala caffè letterario:
Il silenzio della scienza sulle donne: Henrietta Lewitt e Cecilia Payne. Intervengono Arcangela Miceli e Lorenzo Pizzuti (in collegamento via web)
ore 15 – 17,30– sala caffè letterario
Integrazione sul piano socio sanitario dei Servizi di contrasto alla violenza di genere: incontro con USL Umbria 2, Azienda Ospedaliera di Terni, Associazione Libera…mente Donna.
ore 17.00 Intervento dott.ssa Roberta Brozzi, Ordine delle Ostetriche della Provincia di Terni.
ore 16,30 – Laboratorio polifunzionale di bct: Inaugurazione della Mostra fotografica di Veronica Morresi, “Woman”.
ore 16.45 – atrio bct – primo piano e secondo piano di bct :
“SOLOSEPARTICOLARE”: allestimento performativo diffuso per giovani dai 14 ai 19 anni sul tema dell’inclusione. Racconta la violenza che si esercita con le parole quando ci si confronta con la diversità. A cura dell’Associazione di Promozione Sociale I semi del sapere.
ore 17,30 – sala caffè letterario:
Presentazione del libro di Tiziana Di Ruscio “La violenza non è il mio destino” (Mimesis 2021);
Intervengono, in videoconferenza, Laura Tussi (autrice della prefazione), Fabrizio Cracolici (autore della postfazione), l’autrice Tiziana Di Ruscio (in un video preregistrato), Alberto Piccioni e Giorgio Cremaschi (in collegamento).
Nel corso della giornata il parco storico la Passeggiata, il Q.re Sant’Agnese, Piazza Della Pace, Piazza Dell’Olmo, il Q.re Polymer (Presso Centro Sociale Polymer), il Parco Via Del Salice accoglieranno le “panchine in rosso” decorate dalla Cooperativa Sociale Actl, nell’ambito del progetto Terni- Tutta Mia la città con fiocchi e farfalle realizzate dagli alunni del Liceo Artistico “O. Metelli” e dal Centro Diurno Arcobaleno della Usl Umbria 2, simboli legati al tema “Amore e’ liberta’”. Sulle panchine verranno apposti i numeri antiviolenza e stalking (1522) e il numero verde Telefono Donna (800861126).
Alle ore 15.00 c/o P.zza della Pace (Quartiere Villaggio Italia) in occasione dell’allestimento in rosso di una panchina ci sarà una testimonianza di una donna iraniana ed un’iniziativa di sensibilizzazione a sostegno delle donne iraniane con gesto simbolico di taglio ciocca di capelli. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Noità APS e Fondazione Carit nell’ambito del progetto “Al Centro del Villaggio “.
Ore 16.30
Fondazione Carit Palazzo Montani Leoni- Corso Tacito
Visita guidata alla mostra “Dramma e Passione: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” a cura della Fondazione Carit e della Associazione Alis, nell’ambito del progetto Trekking Art
sabato 26 novembre
Liceo Artistico “O. Metelli” – Terni:
ORE 9,00 ingresso principale
taglio del nastro e inaugurazione della mostra “Amore e’ liberta’” con opere, disegni, sculture realizzati dagli alunni del Liceo Artistico
ORE 10,00 auditorium
Panchina “rossa” con performance di attrice narrante storie di violenza a cura della San Martino Impresa Sociale
Saluti istituzionali
ore 10,45/11,00 intervallo
11,10 interventi a cura di soggetti partner dell’iniziativa
“ Mani creative contro la violenza sulle donne, amore è libertà”
Ore 12,30
Sfilata di gioielli ideati e realizzati dagli alunni dell’indirizzo di design metalli ed oreficeria
Ore 16.30
Fondazione Carit Palazzo Montani Leoni- Corso Tacito
Visita guidata alla mostra “Dramma e Passione: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” a cura della Fondazione Carit e della Associazione Alis, nell’ambito del progetto Trekking ArtQuesto articolo è stato pubblicato qui
Dall’obiezione di coscienza all’opzione fiscale
Dall’obiezione di coscienza all’opzione fiscale.
“L’obbedienza non è più una virtù”
Lorenzo Milani
L’obiezione di coscienza al servizio militare
L’alternativa alla difesa armata è il servizio civile. Il problema politico è che il movimento per la pace deve agire perché effettivamente sia organizzato, oltre che per l’assistenza sociale, per la finalità principale indicata dalla legge frutto delle nostre lotte come ad esempio un centinaio di Obiettori in galera e non dimentichiamolo e non dimentichiamo il ruolo della LOC -lega obiettori di coscienza, in questa conquista.
L’obiezione fiscale alle spese militari
Negli Stati Uniti nel 1973, 70 mila famiglie si rifiutarono di finanziare la guerra in Vietnam e il vescovo di Seattle Raymond Hunthasen invitò all’obiezione contro la produzione di armi nucleari.
In Italia il primo caso di obiezione fiscale alle spese militari è considerato quello di Maurizio Mansueti di Sarzana – La Spezia, nel 1971.
Negli anni successivi sono vari gli obiettori che aprono la strada a questa concreta forma di protesta contro la guerra. La prima vera campagna nazionale promossa dal Mir, movimento nonviolento e Lega per il disarmo unilaterale elabora il documento da fare sottoscrivere dagli Obiettori: “la spirale di violenze inasprite dalla corsa al riarmo, ad est come ad ovest, non potrà essere spezzata da impossibili e falsi equilibri politici.
Il disarmo è possibile e possiamo cominciare da oggi solo se ognuno di noi saprà assumersi la responsabilità del proprio futuro praticando, se necessario, la via della disobbedienza civile, della non collaborazione, dell’obiezione di coscienza.
Aldilà degli slogan, dei facili appelli alla pace, delle vane speranze di disarmo occorrono gesti concreti! Noi sottoscrittori esponenti del mondo religioso, politico, della cultura, venuti a conoscenza dell’iniziativa dei movimenti non violenti sull’obiezione fiscale e la restituzione dei congedi militari, proponiamo di non pagare quella parte di tasse 5,5% altrimenti destinate agli armamenti e chiediamo che vengano utilizzate per vere opere di pace”.
400 gli aderenti nel 1983 che diventano 10mila in occasione della guerra del Golfo del 1991: da scelta individuale e solitaria diventa un fenomeno rilevante, anche numericamente tanto da preoccupare non poco le autorità.
L’opzione fiscale
Campagna – Sei per la pace, sei per mille
La pace non è semplice assenza di guerra, ma un percorso che si costruisce garantendo giustizia, luoghi per la ricomposizione dei conflitti e disarmo.
In un momento in cui le armi sono tornate a parlare nel cuore dell’Europa, è di prioritaria importanza lanciare un segnale concreto di volontà di disarmo da parte della popolazione.
Per questo è stata messa a punto la campagna “Sei per la pace, sei per mille” che chiede a tutti i contribuenti di versare il sei per mille della propria imposta Irpef a favore della protezione civile o altra istituzione pubblica che agisce nello spirito della difesa civile.
Un gesto concreto per dichiarare che non vogliamo più finanziare la difesa armata, bensì vogliamo costruire un percorso di difesa popolare e non violenta, come chiede da tempo la Rete Pace e Disarmo.
Per adesioni: peacelink.it/seipermille
Il comitato Promotore della Campagna “Sei per la pace, Sei per mille”, di cui fanno parte, tra gli altri, Luigi Ciotti, Francuccio Gesualdi, Alex Zanotelli, sta valutando la migliore veste giuridica in cui inquadrare l’iniziativa.
BookCity 2022 – Resistenza e Nonviolenza creativa: un libro per la pace
BookCity 2022 – Resistenza e Nonviolenza creativa: un libro per la pace
Libro di Laura Tussi
Prefazione di Alex Zanotelli
MIMESIS Edizioni
con scritti di Giorgio Cremaschi, Fabrizio Cracolici, Paolo Ferrero e altri attivisti
Un libro a più voci, sulle orme dei partigiani, per una nuova resistenza contro le minacce militare-nucleare, ecologico-climatica e della diseguaglianza sociale, con la forza della nonviolenza e gli strumenti della creatività.
In Italia abbiamo una settantina di bombe atomiche a Ghedi vicino a Brescia e ad Aviano in provincia di Udine e verranno adesso rimpiazzate dalle nuove e più terribili e sofisticate e mortifere bombe nucleari: le B 61-12.
E dobbiamo reagire non con la violenza, ma con la “nonviolenza creativa” cioè una nonviolenza che trova gli strumenti per dire no.
Per dire basta.
Significa disobbedienza civile, manifestazioni, e trovare tutte le strade che abbiamo per forzare tutti i poteri forti oggi a smetterla con questo pericolo nucleare. Ecco il lavoro che tocca a noi fare.
Resistenza e nonviolenza creativa: presentazione a Book City 2022
Libro di Laura Tussi, Mimesis Edizioni. Con Fabrizio Cracolici, Daniele Barbi, Gianmarco Pisa e con un messaggio di pace da Tiziana Pesce. Musica: Renato Franchi.
In collegamento con BookCity e Mondo Senza Guerre e Senza Violenza – Argonauti per la Pace
Forum Umanista Internazionale 2022
“Rendiamo reali le utopie, questo è il futuro!”
Sabato 19 Novembre 2022 ore 18
In STREAMING su Facebook @MSGSVFoppette
Mosaico di pace presenta il libro Parole di cittadinanza
Mosaico di pace presenta il libro Parole di cittadinanza
Parole di cittadinanza
Glossario di Diritto ed economia e pratiche di cittadinanza per i diritti dell’uomo e della terra.
Libro di Francesco Pugliese
Recensione di Laura Tussi
Edizioni Helios-Futura
Ho avuto il piacere di ricevere in omaggio dall’amico Francesco Pugliese il suo ultimo libro. Nella dedica manoscritta riporta una frase speciale e semplice al contempo che comprende le parole pace e bene. I primi vocaboli che devono determinare e costituire e costruire una cittadinanza attiva, autentica che stabilisca rapporti benevoli di accoglienza, solidarietà, aiuto reciproco e pace tra persone.
La pace naturalmente non si concretizza pienamente senza prima la gestione dei conflitti interpersonali e tra popoli e genti e minoranze.
Abbiamo potuto apprezzare dello stesso autore i libri Carovane per Sarajevo con Mimesis Edizioni e Abbasso la guerra, con relativa mostra documentaristica e espositiva, inerenti i grandi temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani.
Infatti Francesco Pugliese dallo statuto delle Nazioni Unite di San Francisco del giugno 1945 evince che i popoli devono essere decisi a salvaguardare e a salvare le future generazioni dal flagello della guerra che dopo i due conflitti mondiali ha portato indicibili afflizioni, pericoli, tragedie, catastrofi all’umanità intera. Dal baratro delle due guerre mondiali, l’umanità diviene portatrice di fede nei diritti fondamentali dell’essere umano per creare le condizioni di cui la giustizia, derivante dai trattati e dalle altre fonti del diritto internazionale, possa promuovere l’emancipazione e il progresso sociale.
Francesco Pugliese nel suo trattato enciclopedico, un’autentica enciclopedia di cittadinanza attiva, elenca un glossario di diritto e economia e pratiche di cittadinanza per i diritti dell’uomo e della terra, dal titolo appunto Parole di cittadinanza.
Il libro è dedicato agli studenti perché Francesco Pugliese è un insegnante di diritto ormai da moltissimi anni negli istituti superiori.
Infatti questo volume è stato concepito ed è maturato in ambito didattico, nell’ambito scolastico, nel contesto dove si praticano i diritti umani dalla base, e nelle attività degli ultimi anni di insegnamento. È dedicato a tutti gli studenti.
Nel glossario non sono presenti solo parole specifiche del lessico economico e giuridico, ma sono presenti persone, esempi, esperienze, canoni di esperienze e pratiche di cittadinanza attiva e persino protagonisti individuali e collettivi. Sono elencate parole da cancellare ad esempio “guerra” che è la negazione totale della cittadinanza vera.
Viene ampliamente menzionato il concetto di pace che è la condizione primaria della parola e del portato valoriale della Costituzione italiana, nata dalla Resistenza Antifascista, tra le più belle in tutto il mondo, e dei vocaboli uguaglianza, crisi climatica, diritto internazionale, diritti delle donne.
In modo imprescindibile sono elencati e commentati i diritti umani come la pace, l’ambiente che costituiscono il perno per ogni percorso educativo, istruttivo e formativo, come indicano i tanti documenti internazionali suggellati anche dal nostro Paese.
La diffusione di questo importante libro enciclopedico è anche finalizzata al finanziamento della costruzione di un pozzo per l’acqua potabile in Africa in rapporto ad altre esperienze simili.
Il libro si apre con una citazione di Albert Einstein “Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
Con questa citazione l’Autore pone l’accento sulla grave piaga dell’indifferenza generale rispetto a tutto l’orrore che circonda l’umanità, dalla guerra, alla violenza strutturale, alla violenza sui migranti e sui più fragili della terra, e ancora l’indifferenza rispetto alla disuguaglianza sociale globale, e ancora riguardo ai cambiamenti climatici e all’attività militare che trova la sua massima espressione e si può trasformare in guerra nucleare anche solo per errore.
Un libro davvero enciclopedico sui tanti epiteti e sistemi valoriali e vocaboli descrittivi in cui si declina il concetto e l’ideale ultimo della Pace.
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Francesco Pugliese
Parole di cittadinanza
Glossario di Diritto ed economia e pratiche di cittadinanza per i diritti dell’uomo e della terra.
Edizioni Helios-Futura
Il libro può essere richiesto direttamente all’autore franz_pugliese@yahoo.it
“Caro Assange, non ti dimentichiamo”
“Caro Assange, non ti dimentichiamo”
Durante la maratona mondiale di pensiero e azione per la libertà di Assange organizzata da varie associazioni e realtà pacifiste il 15 ottobre 2022, l’attivista italiana Laura Tussi ha diffuso il testo della lettera inviata a Julian Assange. L’avvocato di Assange, Jodie Harrison, l’ha fatta pervenire al padre.
Caro Julian,
sei incarcerato e osteggiato dai poteri forti per aver indagato e denunciato i crimini e i criminali di guerra in Afghanistan, in Iraq, nel carcere statunitense di Guantanamo.
Grande parte dei mainstream tradizionali, dei mass media convenzionali ti hanno dimenticato.
Ma noi no.
Noi non ti dimentichiamo e non ti abbandoniamo.
Oggi, 15 ottobre 2022, abbiamo realizzato da parte di varie realtà pacifiste una maratona mondiale di pensiero e azione di 24 ore non stop, con performances, messaggi, spettacoli, articoli, webinar per sostenerti e incoraggiarti, caro Julian, per sostenerti e incoraggiarti ad andare avanti, a resistere come con te facciamo tutti noi in questa macabra congiuntura di guerra e oscurantismo.
Julian, sei incarcerato nel Regno Unito.
I poteri forti ti vogliono estradare negli USA, dove hanno chiesto 175 anni di carcere, ossia l’ergastolo: una prematura morte certa, viste anche le tue precarie condizioni psicofisiche.
Julian, tu sei il simbolo mondiale della libertà di stampa.
Sei il simbolo mondiale della libertà di espressione, di pensiero, di azione.
Sei il simbolo mondiale della libertà.
Sei il simbolo mondiale della verità: il nuovo Prometeo.
E noi ti siamo vicini.
Noi stravaganti giornalisti e attivisti che non siamo considerati dai media ortodossi, ma scriviamo per siti come WikiLeaks, siti che hanno a cuore i temi della pace, del disarmo, dell’ambientalismo, della nonviolenza, della cooperazione internazionale e della riconciliazione tra popoli, genti, minoranze.
Riconciliazione, ma mai con fascismo e nazismo.
Perché nel mondo lo strapotere degli Stati Uniti è una dittatura persecutoria, autoritaria, criminale. Ossia senza mezzi termini fascista.
Noi con i nostri siti, i nostri libri, il nostro impegno ti siamo vicini per continuare una nuova resistenza.
La nuova resistenza degli anni 2000.
La resistenza del Terzo millennio.
Contro le superpotenze e i padroni guerrafondai e i signori della guerra che si contrappongono ai partigiani della pace.
I signori della guerra che costruiscono, producono e mercanteggiano armi per fomentare la guerra, la terza guerra mondiale, la potenziale e molto probabile apocalisse nucleare.
Caro Julian, noi siamo convinti che pacifismo è anche sperare che i delegati italiani non vadano alla Cop27 in Egitto, perché recarsi in Egitto significa omaggiare un regime che ha massacrato Giulio Regeni e tiene in ostaggio Patrick Zaki. Simboli anche loro della libertà.
Pacifismo significa anche boicottare i mondiali di calcio in Qatar, che è complice con i Saud e gli emirati arabi del massacro e della guerra civile in Yemen.
Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero è stato assegnato dal Parlamento Europeo al popolo ucraino, ma per noi eri TU il destinatario più meritevole.
Per tutto questo e molto altro ancora noi ti siamo vicini.
Un caro saluto,
Laura Tussi
La Pace salvata dalle bambine e dai bambini
La paix sauvée par les filles et les garçons
Peace saved by girls and boysPaz salvada por niñas y niños
La Pace salvata dalle bambine e dai bambini
I Bambini della pace
La storia dimostra che la guerra non risolve nessuna controversia internazionale e porta morte, distruzione, sofferenza, spostamenti di massa e crisi economica. Il rischio oggi, rispetto al passato, di utilizzare armi nucleari con il loro potenziale distruttivo per l’intera umanità è molto forte. Nonostante questo ancora nessuno ha deciso di intraprendere una decisa azione per la Pace. Ecco perché c’è ancora bisogno che le scuole facciano la loro parte e che i bambini ed i ragazzi si mobilitino per salvare l’umanità dall’orrore della guerra. Accogliendo l’invito del Ministro dell’Istruzione che, con la circolare del 24/02/22, invitava a riflettere sul tema della Pace, ci siamo fatti promotori di una proposta rivolta alle scuole di ogni ordine e grado di tutta l’Italia che ha poi ottenuto ampia condivisione. Un Flash Mob per la Pace che ha ottenuto tante adesioni in tutte le scuole. Permane tuttavia la necessità che le scuole parlino con i loro alunni e le loro alunne di Pace e Guerra. Per questo invitiamo tutte e tutti le/gli insegnanti a prevedere nella propria Programmazione Scolastica per tutto l’anno, l’ educazione alla Pace e alla Cittadinanza.
Un Ringraziamento particolare a Fabrizio Cracolici e a Laura Tussi per aver curato e realizzato questo video che potete trovare sulla pagina di Youtube https://youtu.be/besY2_BzS5ge . Per questo video sono state utilizzate le immagini inviate dalle scuole italiane che il 4 aprile 2022 hanno partecipato al Flash Mob “La Pace sempre”,
Sulla Pagina facebook https://www.facebook.com/Per-la-Pace-MCE-104530715563147 potete trovare tutti i materiali prodotti, anche quelli che non hanno trovato spazio nel video.
Ci scusiamo con l’Istituto Comprensivo di Cerea (VR)
che non compare, per un nostro errore, tra i partecipanti nei titoli di coda del video, ma ha partecipato attivamente con la Scuola dell’Infanzia di San Vito (VR). Ci scusiamo inoltre con l’Amministrazione Comunale e le Istituzioni Scolastiche di Soave, che si trova in provincia di Verona e non di Venezia, come indicato sempre per errore.
Movimento di Cooperazione Educativa – Gruppo Territoriale di Piacenza