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SIAMO A KATOWICE PERCHE’ AMIAMO LA MADRE TERRA

SIAMO A KATOWICE PERCHE’ AMIAMO LA MADRE TERRA

(E PENSIAMO AD UN LAVORO VERDE-ROSA CHE LA CURI E LA RISPETTI)

A Katowice (Polonia), dal 3 al 14 dicembre sarà ospitata la COP24, la ventiquattresima Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima.

Dopo gli accordi sul clima globale presi alla COP21 di Parigi le cose si sono mosse a rilento e contraddittoriamente (si pensi solo alla defezione degli USA); in Polonia si giocherà l’occasione di rilanciare l’impegno per la salvezza del Pianeta focalizzandosi in particolare sugli aspetti economici del bando progressivo decretato ai combustibili fossili che comporta una “giusta transizione”.

Noi saremo presenti con una nostra delegazione proseguendo il lavoro che stiamo portando avanti da anni. Ci confronteremo con le idee e le proposte che emergeranno dalla Conferenza portando il nostro contributo per contrastare l’intreccio tra minaccia nucleare e minaccia climatica (con priorità da accordare al sostegno al Trattato per la proibizione delle armi nucleari, come ha fatto lo Stato di California). Allo stesso tempo ci procureremo dati ed idee per un nostro progetto radicale “occupazione Verde-Rosa”, quindi con particolare focus sui problemi di genere, all’insegna di un “ecosviluppo” trainato dalla “conversione energetica ed ecologica”.

Stiamo costituendo un gruppo di lavoro che il 1° maggio 2019 presenterà un suo documento che prospetti vari scenari di eco-investimenti dal punto di vista di un nuovo ruolo protagonista delle donne.

L’economia – nell’impostazione che proponiamo – andrebbe concepita e gestita dentro una logica sociale complessiva in cui è fondamentale la costruzione di comunità aperte e pacifiche, in cammino “democratico” verso la “giustizia ecologica”.

Si tratta anche di lavorare a livello globale per la Quarta generazione dei diritti acquisiti dall’ordinamento internazionale: i diritti dell’Umanità concepita come entità unitaria e i diritti della Natura(della Madre Terra).

L’intervento pubblico, in questa cornice, dovrebbe essere orientato da indicatori come ad esempio quelli di benessere equo e sostenibile.

Noi riteniamo infine importante promuovere un cambiamento di mentalità collegato alla sperimentazione di stili di vita “sobri” e “solidali”.

Non è un compito facile che si possa prendere in mano in quanto donne e uomini “ecopacifisti” coinvolti anche nell’esigenza dell’eguaglianza sociale (una pari dignità che deve esaltare le differenze, a partire, appunto, da quella di genere).

La speranza di trasformare l’utopia di una riconciliazione società-natura in realtà forse non è ancora molto visibile per il grande pubblico e i politici; ma il cambiamento sta già avvenendo in tante persone, soprattutto nei più giovani, ed in particolare nelle giovani donne: noi intendiamo fare la nostra parte* per sostenerlo e valorizzarlo.

Giovanna Pagani – WILPF Italia (https://wilpfitalia.wordpress.com/)

delegata

Giuseppe Farinella – Il Sole di Parigi (www.ilsolediparigi.it)

Alfonso Navarra – Disarmisti Esigenti (www.disarmistiesigenti.org)

Oliviero Sorbini – Accademia Kronos (www.accademiakronos.it)

EMAIL info@ilsolediparigi.it

*https://www.accademiakronos.it/madre-terra-io-faccio-la-mia-parte/