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GLI USA NON VOGLIONO CITARE L’ACCORDO DI PARIGI – IL G7 ENERGIA FINISCE SENZA UN COMUNICATO UNITARIO

(A CURA DI REDAZIONE)

Il G7 energia a Roma finisce senza comunicato unitario. Per il delegato di Trump, il segretario all’Energia Rick Perry, non si potevano inserire in esso i riferimenti all’attuazione della COP21 di Parigi e alla decarbonizzazione dell’economia, che, strategicamente, comporta la fuoriuscita dalle fonti fossili.
I governi europei appaiono preoccupati e lo stesso premier Gentiloni, al termine del vertice Euromed, si è fatto sentire, una volta tanto: “L’Europa accetta l’opinione di tutti ma non accetta passi indietro rispetto agli impegni assunti a Parigi nella lotta al cambiamento climatico”.
Carlo Calenda, del MISE, da padrone di casa, ha ribadito che “rimane forte e deciso l’impegno per tutti gli altri Paesi (che non siano gli USA – ndr) e per la Commissione UE a implemntare l’accordo di Parigi”.
Anche senza dichiarazione congiunta, il vertice romano svoltosi il 9 e il 10 aprile al Palazzo del MISE, termina con diverse intese di massima sulla lunga lista di temi al centro della due giorni. “È stato raggiunto un accordo su molti argomenti importanti come gli sforzi congiunti per garantire la sicurezza energetica all’Ucraina, il ruolo futuro del gas, la cybersecurity nel settore energetico”, ha affermato Calenda che porta a casa un importante consenso: quello sul progetto del gasdotto EastMed, che dovrebbe portare in Europa il gas dei giacimenti di Israele e Cipro nel Mediterraneo orientale. Il progetto del nuovo “corridoio strategico”, lungo 2.200 chilometri e profondo 3, è stato presentato al summit del G7 Energia dopo la firma d’impegno alla realizzazione, lo scorso 4 aprile, da parte di Italia, Israele, Cipro, Grecia e Unione europea. I lavori potrebbero partire alla fine del 2017 per permettere la commercializzazione delle riserve energetiche, per 2mila miliardi di metri cubi di gas, entro il 2025.
Dal Sole 24 Ore apprendiamo che oggi (11 aprile 2017) Calenda rivedrà Perry in un incontro dedicato ai dossier bilaterali, rinviando al vertice di Taormina un eventuale nuovo passaggio sul dossier climatico.
Ricordiamo che l’obiettivo degli accordi COP 21 è quello di restare “ben al di sotto dei 2 gradi rispetto ai livelli pre-industriali, con l’impegno a portare avanti sforzi per limitare l’aumento di temperatura a 1,5 gradi”, oltre alla promessa, da parte degli Stati firmatari, “di raggiungere il picco delle emissioni di gas serra il più presto possibile”, sino ad arrivare ad “un equilibrio tra le emissioni da attività umane e le rimozioni di gas serra nella seconda metà di questo secolo”.
Ma, al di là della retorica d’occasione, non sembra che nei piani concreti dell’Italia ci ci sia l’abbandono del modello fossile a favore delle rinnovabili. La Strategia energetica nazionale (SEN) è tale solo per modo di dire ed ha la caratteristica di essere slegata dal piano climatico, o SEC.
(Una caratteristica che, a dire il vero, si riscontra anche nei contropiani dell’opposizione politica).
Il gasdotto TAP, oggi alla ribalta per la protesta dei pugliesi e per gli interventi di blocco della magistratura, è emblematico di una mentalità “fossile” che non vuole proprio essere dismessa.
Due fattori in particolare sconsigliano di considerare prioritari gli investimenti sulle infrastrutture legate all’estrazione del gas:
1. Lo sviluppo dell’efficienza energetica, l’aumento delle fonti rinnovabili in Europa e la crisi economica che ha fatto calare sia l’offerta che la domanda dei combustibili tradizionali;
2. l’Europa è abbastanza preparata ad eventuali “sorprese” da parte russa sul gas ed ha alternative per sopravvivere se Gazprom dovesse decidere di chiudere i rubinetti.
Il comunicato ufficiale del MISE lo si rinviene al seguente link: http://www.mise.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2036365-g7-energia
Sul nostro sito, www.ilsolediparigi.it, per documentazione, è possibile leggere quella che è la sintesi conclusiva del presidente, il Chair’s Summary (in inglese, pdf).
Per maggiori informazioni
Sito Presidenza italiana G7
www.g7italy.it

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