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Rai – Libro: La violenza non è il mio destino

di Laura Tussi (sito)

Rai – Libro: La violenza non è il mio destino

A novembre siamo in Rai…

Informiamo che giovedì 24 novembre 2022 su Rai3 la trasmissione Sopravvissute ospiterà la nostra Tiziana Di Ruscio, autrice del libro Mimesis Edizioni, un testo di forte denuncia dal titolo La violenza non è il mio destino. Tiziana testimonia in Rai la sua storia di violenza che è quella che accomuna tante donne non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

Laura Tussi e Fabrizio Cracolici autori della prefazione e postfazione del libro.

La violenza non è il mio destino

Prefazione di Laura Tussi

Tiziana Di Ruscio, bambina, ragazza e adesso donna e madre.

La sua storia di vita, narrata in questo libro di drammatica verità, rasenta però l’incredibile e l’indicibile.

È un susseguirsi di eventi di violenza sia psicologica sia fisica sia sessuale che accomuna molte donne nel mondo e nella storia dell’umanità.

Donne che diventano succubi del potere e della violenza perpetrati dal sistema patriarcale, maschilista, misogino. 

La prima legge innovativa sulla violenza sessuale è la numero 66 del febbraio 1996 dopo anni di lotte nell’ambito della tutela delle donne, come riporta nella sua introduzione l’amica Rita Trinchieri.

Rita, in stretta collaborazione con Tiziana, ha fondato l’associazione contro la violenza di genere “Il nastro rosa” e insieme con la ferma testimonianza, la forza della verità, la legge dell’amore propongono questa terribile narrazione, che rasenta l’inverosimile, in varie scuole per sviscerare e raccontare l’accaduto, senza preamboli, pudori, reticenze anche alle nuove generazioni.

Il titolo del libro è “La violenza non è il mio destino” .

Un titolo fortemente vissuto dall’autrice che subisce la violenza come un “baratro” esistenziale, un annientamento della vita, un annullamento della sua dignità e identità di donna.

Tiziana vive un nuovo “destino” una rinascita, dopo aver preso la sua vita in mano, dopo essersi riappropriata di se stessa, in seguito alla denuncia alle autorità e, scrivendo questo suo libro, denuncia i misfatti di violenza sessuale e fisica perpetrati e subiti da parte del marito. ‘Violenza’ e ‘Destino’ sono i due vissuti, i due archetipi ambivalenti e nettamente contrastanti che Tiziana descrive molto bene in questo racconto autobiografico.

La storia di Tiziana è da lei descritta in modalità narrative crude e dirette perchè “la violenza non deve essere romanzata”, la violenza non va edulcorata con parole che potrebbero renderla più accettabile e giustificabile: la violenza deve essere solo e esclusivamente denunciata.

Un grido di dolore scaturisce da queste pagine che comunque lasciano, alla fine, trapelare un nuovo “destino”, un cambio di rotta, una speranza nel futuro. Un futuro di pace e nonviolenza, all’interno della famiglia con i suoi figli, nel rapporto con le persone, con gli amici, con tutti coloro che possono aiutare Tiziana a uscire dal baratro della violenza.

Da queste pagine trapela un senso profondo di fiducia nel futuro, nel destino, nell’intima bontà dell’essere umano, per apportare un significativo contributo di pace, nonviolenza e serenità che dovrebbero prendere spazio nel nostro tessuto sociale, nel mondo, a partire dalla famiglia, che spesso, al contrario si trasforma in una gabbia, in una prigione psicologica dove vengono perpetrate violenze di ogni tipo, a partire dalla violenza sessuale. (…) continua

Introduzione di Rita Trinchieri

Spesso nelle coppie la violenza, qualsi­asi maschera indossi, viene banalizzata se non addirittura negata, quasi a considerare la donna come complice dell’aggressore perché non si ribella (non sa o non vuole); ma questo è il vero risultato della violenza esercitata, dal momento che la vittima è con­fusa, soffre e non riesce a riconoscere quegli atti contro di lei come reale violenza perché in verità chi la esercita è una persona cara, un membro di quella famiglia che dovrebbe proteggere dai mali esterni, una persona che dovrebbe essere la custode della fiducia e dell’accoglienza.

Quest’opera di distruzione perpetrata nel tempo porta a una perdita di personalità, d’identità.

La donna si sente svalutata, limitata nella libertà economica, di movimento, le viene impedito di uscire da sola, imputando il tutto a pericoli esterni, insomma queste limitazio­ni vengono fatte passare per “protezione”.

Le donne non denunciano spesso per timore di ritorsioni e vendette, non denun­ciano perché hanno vergogna quasi fosse­ro loro stesse le colpevoli, si sottomettono perché si sentono responsabili di quei com­portamenti al limite dell’umano, a volte tacciono perché hanno timore delle riper­cussioni sui propri figli (…)

Postfazione di Fabrizio Cracolici

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Costituzione Italiana Art. 3

Ma che società è questa?

Una società da sempre basata sulla forza maschile e la sottomissione femminile.

L’uomo va alla guerra, la donna cresce figli per mandarli alla guerra.

Così è sempre stato e il sistema patriarcale non intende in nessun modo cambiare.

Leggi importanti sono state scritte a tutela della donna, ma il problema di fondo rimane, perché sono leggi troppo spesso pensate per cambiare tutto senza cambiare niente.

Prendiamo ad esempio le famose quote rosa. Stabilire per legge un minimo sindacale di rappresentanza femminile significa che comunque la quota maschile rimane predominante ma con la connotazione del politicamente corretto.

Ancora oggi esistono palesi disuguaglianze per esempio sul posto di lavoro, mansioni manuali e sottopagate alle donne e ruoli di responsabilità lautamente remunerati a uomini.

Che fare?

Come mutare radicalmente questo stato di cose?(…) continua

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Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – Città di Terni

di Laura Tussi (sito)

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – CITTA’ di TERNI

su UMBRIA ON:

INIZIATIVE 24-25-26 NOVEMBRE 2022

mercoledì 23 novembre ore 11 – Palazzo Spada – Sala Consiliare: conferenza stampa di presentazione delle iniziative

giovedì 24 novembre 2022

bct- biblioteca comunale terni – sala caffè letterario:

ore 16,30 – incontro con il giornalista e scrittore Alvaro Fiorucci autore di due libri contro la violenza di genere:

“L’uomo nero. La scomparsa di Sonia Marra” (Morlacchi 2022)

“Il sangue delle donne. Cronache di femminicidi in Umbria” (Morlacchi 2014)

Introduce Cristiano Ceccotti, Assessore al Welfare e ai Servizi Sociali; coordina Francesca Romana Elisei, giornalista RAI. Intervengono: Alvaro Fiorucci, Vincenzo Policreti (psicologo), Stefania Capponi, (Avvocata), Laura Pelle, (Responsabile Sistema Servizi Integrati Violenza di Genere di Terni) – per San Martino Impresa Sociale, Raffaella Mossa, (per l’Associazione Libera…..mente Donna), Italo Conti (scrittore e regista).

venerdì 25 novembre

bct – biblioteca comunale terni

ore 9-11,30 – sala caffè letterario

A cura del Soroptimist International d’Italia – Club di Terni: “Leggi i segni: Read the Signs”: gli indici per prevenire la violenza di genere; una panoramica di quello che accade nel mondo in merito alla violenza contro le donne; il punto sull’evoluzione del nostro diritto penale in questa materia, il ruolo dei pregiudizi.

ore 9 – 13 – Hotel Michelangelo Terni

Pareggiamo! – L’educazione alla parità di Genere come contrasto alla discriminazione e alla violenza contro le donne

A cura dell’Associazione Lions International

ore 11,30-12 – sala caffè letterario:

Il silenzio della scienza sulle donne: Henrietta Lewitt e Cecilia Payne. Intervengono Arcangela Miceli e Lorenzo Pizzuti (in collegamento via web)

ore 15 – 17,30– sala caffè letterario

Integrazione sul piano socio sanitario dei Servizi di contrasto alla violenza di genere: incontro con USL Umbria 2, Azienda Ospedaliera di Terni, Associazione Libera…mente Donna.

ore 17.00 Intervento dott.ssa Roberta Brozzi, Ordine delle Ostetriche della Provincia di Terni.

ore 16,30 – Laboratorio polifunzionale di bct: Inaugurazione della Mostra fotografica di Veronica Morresi, “Woman”.

ore 16.45 – atrio bct – primo piano e secondo piano di bct :

“SOLOSEPARTICOLARE”: allestimento performativo diffuso per giovani dai 14 ai 19 anni sul tema dell’inclusione. Racconta la violenza che si esercita con le parole quando ci si confronta con la diversità. A cura dell’Associazione di Promozione Sociale I semi del sapere.

ore 17,30 – sala caffè letterario:

Presentazione del libro di Tiziana Di Ruscio “La violenza non è il mio destino” (Mimesis 2021);

Intervengono, in videoconferenza, Laura Tussi (autrice della prefazione), Fabrizio Cracolici (autore della postfazione), l’autrice Tiziana Di Ruscio (in un video preregistrato), Alberto Piccioni e Giorgio Cremaschi (in collegamento).

Nel corso della giornata il parco storico la Passeggiata, il Q.re Sant’Agnese, Piazza Della Pace, Piazza Dell’Olmo, il Q.re Polymer (Presso Centro Sociale Polymer), il Parco Via Del Salice accoglieranno le “panchine in rosso” decorate dalla Cooperativa Sociale Actl, nell’ambito del progetto Terni- Tutta Mia la città con fiocchi e farfalle realizzate dagli alunni del Liceo Artistico “O. Metelli” e dal Centro Diurno Arcobaleno della Usl Umbria 2, simboli legati al tema “Amore e’ liberta’”. Sulle panchine verranno apposti i numeri antiviolenza e stalking (1522) e il numero verde Telefono Donna (800861126).

Alle ore 15.00 c/o P.zza della Pace (Quartiere Villaggio Italia) in occasione dell’allestimento in rosso di una panchina ci sarà una testimonianza di una donna iraniana ed un’iniziativa di sensibilizzazione a sostegno delle donne iraniane con gesto simbolico di taglio ciocca di capelli. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Noità APS e Fondazione Carit nell’ambito del progetto “Al Centro del Villaggio “.

Ore 16.30

Fondazione Carit Palazzo Montani Leoni- Corso Tacito

Visita guidata alla mostra Dramma e Passione: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” a cura della Fondazione Carit e della Associazione Alis, nell’ambito del progetto Trekking Art

sabato 26 novembre

Liceo Artistico “O. Metelli” – Terni:

ORE 9,00 ingresso principale

taglio del nastro e inaugurazione della mostra “Amore e’ liberta’” con opere, disegni, sculture realizzati dagli alunni del Liceo Artistico

ORE 10,00 auditorium

Panchina “rossa” con performance di attrice narrante storie di violenza a cura della San Martino Impresa Sociale

Saluti istituzionali

ore 10,45/11,00 intervallo

11,10 interventi a cura di soggetti partner dell’iniziativa

“ Mani creative contro la violenza sulle donne, amore è libertà”

Ore 12,30

Sfilata di gioielli ideati e realizzati dagli alunni dell’indirizzo di design metalli ed oreficeria

Ore 16.30

Fondazione Carit Palazzo Montani Leoni- Corso Tacito

Visita guidata alla mostra Dramma e Passione: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” a cura della Fondazione Carit e della Associazione Alis, nell’ambito del progetto Trekking Art

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

INIZIATIVE 24-25-26 NOVEMBRE 22

mercoledì 23 novembre ore 11 – Palazzo Spada – Sala Consiliare: conferenza stampa di presentazione delle iniziative

giovedì 24 novembre

bct- biblioteca comunale terni – sala caffè letterario:

ore 16,30 – incontro con il giornalista e scrittore Alvaro Fiorucci autore di due libri contro la violenza di genere:

“L’uomo nero. La scomparsa di Sonia Marra” (Morlacchi 2022)

“Il sangue delle donne. Cronache di femminicidi in Umbria” (Morlacchi 2014)

Introduce Cristiano Ceccotti, Assessore al Welfare e ai Servizi Sociali; coordina Francesca Romana Elisei, giornalista RAI. Intervengono: Alvaro Fiorucci, Vincenzo Policreti (psicologo), Stefania Capponi, (Avvocata), Laura Pelle, (Responsabile Sistema Servizi Integrati Violenza di Genere di Terni) – per San Martino Impresa Sociale, Raffaella Mossa, (per l’Associazione Libera…..mente Donna), Italo Conti (scrittore e regista).

venerdì 25 novembre

bct – biblioteca comunale terni

ore 9-11,30 – sala caffè letterario

A cura del Soroptimist International d’Italia – Club di Terni: “Leggi i segni: Read the Signs”: gli indici per prevenire la violenza di genere; una panoramica di quello che accade nel mondo in merito alla violenza contro le donne; il punto sull’evoluzione del nostro diritto penale in questa materia, il ruolo dei pregiudizi.

ore 9 – 13 – Hotel Michelangelo Terni

Pareggiamo! – L’educazione alla parità di Genere come contrasto alla discriminazione e alla violenza contro le donne

A cura dell’Associazione Lions International

ore 11,30-12 – sala caffè letterario:

Il silenzio della scienza sulle donne: Henrietta Lewitt e Cecilia Payne. Intervengono Arcangela Miceli e Lorenzo Pizzuti (in collegamento via web)

ore 15 – 17,30– sala caffè letterario

Integrazione sul piano socio sanitario dei Servizi di contrasto alla violenza di genere: incontro con USL Umbria 2, Azienda Ospedaliera di Terni, Associazione Libera…mente Donna.

ore 17.00 Intervento dott.ssa Roberta Brozzi, Ordine delle Ostetriche della Provincia di Terni.

ore 16,30 – Laboratorio polifunzionale di bct: Inaugurazione della Mostra fotografica di Veronica Morresi, “Woman”.

ore 16.45 – atrio bct – primo piano e secondo piano di bct :

“SOLOSEPARTICOLARE”: allestimento performativo diffuso per giovani dai 14 ai 19 anni sul tema dell’inclusione. Racconta la violenza che si esercita con le parole quando ci si confronta con la diversità. A cura dell’Associazione di Promozione Sociale I semi del sapere.

ore 17,30 – sala caffè letterario:

Presentazione del libro di Tiziana Di Ruscio “La violenza non è il mio destino” (Mimesis 2021);

Intervengono, in videoconferenza, Laura Tussi (autrice della prefazione), Fabrizio Cracolici (autore della postfazione), l’autrice Tiziana Di Ruscio (in un video preregistrato), Alberto Piccioni e Giorgio Cremaschi (in collegamento).

Nel corso della giornata il parco storico la Passeggiata, il Q.re Sant’Agnese, Piazza Della Pace, Piazza Dell’Olmo, il Q.re Polymer (Presso Centro Sociale Polymer), il Parco Via Del Salice accoglieranno le “panchine in rosso” decorate dalla Cooperativa Sociale Actl, nell’ambito del progetto Terni- Tutta Mia la città con fiocchi e farfalle realizzate dagli alunni del Liceo Artistico “O. Metelli” e dal Centro Diurno Arcobaleno della Usl Umbria 2, simboli legati al tema “Amore e’ liberta’”. Sulle panchine verranno apposti i numeri antiviolenza e stalking (1522) e il numero verde Telefono Donna (800861126).

Alle ore 15.00 c/o P.zza della Pace (Quartiere Villaggio Italia) in occasione dell’allestimento in rosso di una panchina ci sarà una testimonianza di una donna iraniana ed un’iniziativa di sensibilizzazione a sostegno delle donne iraniane con gesto simbolico di taglio ciocca di capelli. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Noità APS e Fondazione Carit nell’ambito del progetto “Al Centro del Villaggio “.

Ore 16.30

Fondazione Carit Palazzo Montani Leoni- Corso Tacito

Visita guidata alla mostra Dramma e Passione: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” a cura della Fondazione Carit e della Associazione Alis, nell’ambito del progetto Trekking Art

sabato 26 novembre

Liceo Artistico “O. Metelli” – Terni:

ORE 9,00 ingresso principale

taglio del nastro e inaugurazione della mostra “Amore e’ liberta’” con opere, disegni, sculture realizzati dagli alunni del Liceo Artistico

ORE 10,00 auditorium

Panchina “rossa” con performance di attrice narrante storie di violenza a cura della San Martino Impresa Sociale

Saluti istituzionali

ore 10,45/11,00 intervallo

11,10 interventi a cura di soggetti partner dell’iniziativa

“ Mani creative contro la violenza sulle donne, amore è libertà”

Ore 12,30

Sfilata di gioielli ideati e realizzati dagli alunni dell’indirizzo di design metalli ed oreficeria

Ore 16.30

Fondazione Carit Palazzo Montani Leoni- Corso Tacito

Visita guidata alla mostra Dramma e Passione: da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” a cura della Fondazione Carit e della Associazione Alis, nell’ambito del progetto Trekking ArtQuesto articolo è stato pubblicato qui

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Tiziana rinasce!

Alla mia amica Tiziana

Tiziana rinasce!

La violenza: un dramma che si consuma per molte, troppe donne in Italia e nel mondo

La farfalla arcobaleno...

Tiziana Di Ruscio è una donna forte e determinata.

E’ una mia vera amica.

Lei ha subito vent’anni di violenza dall’ex marito che la minacciava con armi. È sopravvissuta al femminicidio.

Sembra una storia come tante perché sono troppe e innumerevoli le storie simili che si ripetono nella cronaca e nell’attualità. Nel nostro quotidiano.

Una storia come tante? No! Una vera tragedia.

La violenza: un dramma che si consuma per molte, troppe donne in Italia e nel mondo. In qualsiasi longitudine e latitudine del pianeta, in qualsiasi ceto sociale e appartenenza religiosa e orientamento sessuale, la violenza è sempre preponderante, dirompente, trasversale alla società e all’intera umanità.

Tiziana insieme a Rita, Rita Trinchieri presidente Anpi Pineto Teramo, ha fondato l’associazione “Il nastro rosa” contro la violenza di genere.

Naturalmente tutto questo dopo un processo che ha determinato la condanna dell’ex marito.

Ma troppe cose non funzionano ancora. Il mostro non ha ancora scontato un solo giorno di prigione e gli hanno concesso un lavoro sicuro.

Tiziana al contrario non ha un lavoro fisso. È costretta a far molta fatica per sopravvivere e per aiutare i suoi tre giovani figli.

Ma Tiziana rinasce! Rinasce prima di tutto perché finalmente è riuscita a svincolarsi dal vortice psicologico e dal baratro oscuro e mostruoso della violenza. In seguito ha con estremo coraggio denunciato i maltrattamenti, le violenze fisiche, sessuali, psicologiche, verbali subite.

Tiziana rinasce perché nella scrittura ha trovato un’ancora e un approdo di salvezza. Con l’aiuto di tutti i suoi amici ha scritto ben due libri.

Una favola per bambini contro la violenza dal titolo “Bruco blu” e poi la narrazione della sua tragedia, della sua reclusione in un’ orribile storia di vita descritta nel libro “La violenza non è il mio destino”.

Tiziana rinasce con le ali colorate di una farfalla arcobaleno che sorvola i mali dell’umanità.

Vede l’odio e lo trasforma in amore.

Vede la guerra e la trasforma in gioco.

Vede la disuguaglianza sociale e la trasforma in sororità e fraternità.

Tiziana con la scrittura diventa artefice del proprio presente. Del proprio destino. Un presente e un destino pieni di insidie e difficoltà.

Ma Tiziana rinasce ogni volta che racconta i suoi libri e crea ampie comunità sociali di ascolto e di mutuo aiuto e solidarietà e sostegno con tante persone a loro volta vittime di aggressioni e violenze.

La voce di Tiziana è alta è ferma è fiera e non ha paura di ritorsioni e vendette da parte dell’ex marito che è ancora in libertà.

Tiziana ha un grande coraggio e un’intima bontà d’animo e racconta, racconta, racconta, per resistere sempre e soprattutto per aiutare altre donne come lei che denunciano, ma che si trovano sole.

Sole? Ma come sole? E le istituzioni ? E lo Stato? dove sono? Praticamente assenti e inesistenti. Un baratro. Un vuoto.

E così con l’aiuto dell’associazionismo e della cittadinanza attiva, Tiziana costruisce un mondo diverso, il suo mondo privo di paura e di omertà, un mondo dove si grida il dolore e si cerca e si chiede aiuto. Un aiuto che stenta ad arrivare.

Ma la lotta continua.

E le persone interessate ai libri di Tiziana continuano ad aumentare. Intorno a lei si crea un alone di fiducia e solidarietà anche e soprattutto tra donne. Tiziana non è rancorosa. Lei ha perdonato il mostro. Soprattutto. Ha un animo nobile, buono, sincero. Infatti crede nell’intima bontà dell’essere umano. Crede in un riscatto. Non è vendicativa. E’ una donna nonviolenta, magnanima e dedita ai suoi tre giovani figli.

E la scrittura la porta lontano.

La porta nelle case. Nelle storie. Nella violenza che viene perpetrata quotidianamente. E così i suoi libri diventano sempre più importanti. Diventano un approdo, un punto di riferimento per chi prova dolore. Per chi è ferito. Per i cuori che sanguinano. Ma Tiziana rinasce per aiutare tutte queste persone vittime di sopruso. Da ogni parte del mondo. Da ogni angolo di paese e città. Ovunque venga richiesta testimonianza Tiziana rinasce!

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La violenza non è il mio destino: il posto delle parole

Il posto delle parole diretto da Livio Partiti presenta:

La violenza non è il mio destino: il posto delle parole

Tiziana Di Ruscio, bambina, ragazza e adesso donna e madre. La sua storia di vita, narrata in questo libro di drammatica verità, è un susseguirsi di eventi di violenza psicologica, fisica, sessuale che accomuna molte donne nel mondo e nella storia dell’umanità

Il posto delle parole intervista Tiziana Di Ruscio autrice del Libro La violenza non è il mio destino, Mimesis Edizioni

Il posto delle parole diretto da Livio Partiti presenta:

Tiziana Di Ruscio vive la violenza in un incubo tra vita e speranza, tra disagio e volontà di riscatto. Il riscatto dato dall’essere riuscita a denunciare. E soprattutto una emancipazione, una liberazione morale nello scrivere questo fondamentale libello per la sua esistenza.

L’introduzione di Rita Trinchieri pone in evidenza la prima legge del 1996 che riconosce la violenza sessuale come reato contro la persona.

La prefazione di Laura Tussi e la postfazione di Fabrizio Cracolici denunciano l’atto della violenza sessuale tra le mura domestiche.

Le illustrazioni di Giulio Peranzoni, Mauro Biani e Francesca Quintilio rappresentano, in una cornice di verità narrativa, la sconcertante realtà. Inoltre conclude il racconto, il parere dell’esperta, la psicologa Mizar Specchio

 

La violenza non è il mio destino, Mimesis Edizioni

 

Prefazione di Laura Tussi

 

“Tiziana Di Ruscio, bambina, ragazza e adesso donna e madre.

La sua storia di vita, narrata in questo libro di drammatica verità, rasenta però l’incredibile e l’indicibile.

È un susseguirsi di eventi di violenza sia psicologica sia fisica sia sessuale che accomuna molte donne nel mondo e nella storia dell’umanità.

Donne che diventano succubi del potere e della violenza perpetrati dal sistema patriarcale, maschilista, misogino.

La prima legge innovativa sulla violenza sessuale è la numero 66 del febbraio 1996 dopo anni di lotte nell’ambito della tutela delle donne, come riporta nella sua introduzione l’amica Rita Trinchieri.

Rita, in stretta collaborazione con Tiziana, ha fondato l’associazione contro la violenza di genere “Il nastro rosa” e insieme con la ferma testimonianza, la forza della verità, la legge dell’amore propongono questa terribile narrazione, che rasenta l’inverosimile, in varie scuole per sviscerare e raccontare l’accaduto, senza preamboli, pudori, reticenze anche alle nuove generazioni.

Il titolo del libro è “La violenza non è il mio destino” .

Un titolo fortemente vissuto dall’autrice che subisce la violenza come un “baratro” esistenziale, un annientamento della vita, un annullamento della sua dignità e identità di donna.

Tiziana vive un nuovo “destino” una rinascita, dopo aver preso la sua vita in mano, dopo essersi riappropriata di se stessa, in seguito alla denuncia alle autorità e, scrivendo questo suo libro, denuncia i misfatti di violenza sessuale e fisica perpetrati e subiti da parte del marito. ‘Violenza’ e ‘Destino’ sono i due vissuti, i due archetipi ambivalenti e nettamente contrastanti che Tiziana descrive molto bene in questo racconto autobiografico…”

 

Postfazione di Fabrizio Cracolici

 

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Costituzione Italiana Art. 3

 

Ma che società è questa?

Una società da sempre basata sulla forza maschile e la sottomissione femminile.

L’uomo va alla guerra, la donna cresce figli per mandarli alla guerra.

Così è sempre stato e il sistema patriarcale non intende in nessun modo cambiare.

Leggi importanti sono state scritte a tutela della donna, ma il problema di fondo rimane, perché sono leggi troppo spesso pensate per cambiare tutto senza cambiare niente.

Prendiamo ad esempio le famose quote rosa. Stabilire per legge un minimo sindacale di rappresentanza femminile significa che comunque la quota maschile rimane predominante ma con la connotazione del politicamente corretto.

Ancora oggi esistono palesi disuguaglianze per esempio sul posto di lavoro, mansioni manuali e sottopagate alle donne e ruoli di responsabilità lautamente remunerati a uomini.

Che fare?

Come mutare radicalmente questo stato di cose?

È qui che tutti noi, assieme dobbiamo lavorare per costruire un tessuto sociale sano, capace di ripensarsi, una società equa, dove donna e uomo possano assieme sradicare completamente quel patriarcalismo e maschilismo che da troppo tempo è alla base di regole più o meno scritte che devono cambiare.

Tiziana, oltre ad aver avuto il coraggio di denunciare l’orrore che ha subito, senza romanzarlo, nella sua narrazione trasmette un grande insegnamento di vita: tenacemente bisogna riappropriarsi di ciò che naturalmente dovrebbe essere un diritto, il diritto alla felicità…” continua.

Note: La violenza non è il mio destino intervista su “Il posto delle parole”
https://ilpostodelleparole.it/libri/tiziana-di-ruscio-la-violenza-non-e-il-mio-destino/

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