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Il Manifesto – Lettera a Virginio Bettini. A un anno dalla sua scomparsa

Sul quotidiano comunista Il Manifesto:

Il Manifesto – Lettera a Virginio Bettini. A un anno dalla sua scomparsa

Lettera a Virginio Bettini pubblicata sul quotidiano comunista Il Manifesto in data 22 Settembre 2021. Virginio Bettini sempre contro il nucleare civile e militare: una vita di studio e attivismo
Virginio Bettini sempre contro il nucleare civile e militare: una vita di studio e attivismo
In Memoria di Virginio Bettini

Lettera a Virginio Bettini. A un anno dalla sua scomparsa

È occorso parecchio tempo per preparare il tuo libro postumo perché come tu ci hai chiesto, necessitava dei contributi di due tuoi cari compagni. Il primo contributo di Maurizio Acerbo e il secondo di Paolo Ferrero

Virginio Bettini sempre contro il nucleare civile e militare: una vita di studio e attivismo

Lettera a Virginio Bettini. A un anno dalla sua scomparsa

In Memoria di Virginio Bettini

A un anno dalla sua scomparsa

 

Caro Virginio,

eccoci qui un anno dopo la tua scomparsa, un anno trascorso all’insegna dell’impegno ecologico e di lotte di resistenza proprio come tu ci hai sempre spronato a fare, anche con i libri che abbiamo scritto assieme.

Un anno impegnativo che senza la tua presenza si è dimostrato difficile e non senza problemi da affrontare e superare.

Tu, Virginio, pioniere dell’ecologia italiana insieme a Giorgio Nebbia che definivi il tuo “grande compagno di viaggio”.

Nel 1970 eri negli USA con Barry Commoner di cui hai tradotto in italiano il fondamentale libro “Il cerchio da chiudere” e con lui hai pubblicato a doppia firma “Ecologia e lotte sociali” nel 1976. Insieme a Commoner in Vietnam per denunciare i disastri causati dalla guerra chimica USA. Ti sei sempre definito “commoneriano”.

La tua è stata una vita di studio, ricerca e attivismo.

Dal 1971 al 2012 hai insegnato all’Università di Architettura di Venezia (IUAV), ecologia, analisi e valutazione ambientale ed ecologia del paesaggio. Autore di libri, ricerche e articoli che hanno dato un contributo essenziale all’ambientalismo critico nel nostro paese. E hai messo il tuo sapere al servizio dei movimenti e delle comunità, da Seveso, alla mobilitazione antinucleare, al no tav.

Sei stato anche parlamentare europeo verde nel 1989. Più tardi ti sei avvicinato a Rifondazione Comunista e come candidato nel 2001 e hai partecipato al Forum Ambientalista condividendo la necessità di un approccio rossoverde anticapitalista…

Quando ripensiamo all’ultimo giorno trascorso assieme alla panetteria occupata di Milano per discutere e organizzare azioni future contro il nucleare civile e militare, ci si stringe il cuore.

Ma noi andiamo avanti, non ci arrestiamo, continuiamo a fare tutto quello che ci hai insegnato, cioè lottiamo per un mondo migliore anche scrivendo e presentando i nostri libri scritti con la tua collaborazione.

Durante il primo lockdown, abbiamo avuto modo e piacere nell’aiutarti a scrivere il tuo ultimo libro di ecologia, ecologia alla tua maniera e cioè militante. Perchè tu sei un militante dell’esistenza.

L’ultima cosa che ci hai chiesto è stata di pubblicare assolutamente questo libro è ci hai chiesto di portarlo ovunque venga richiesta testimonianza e in particolare di diffonderlo tra i giovani.

Eccoci caro Virginio, il libro è in dirittura d’arrivo.

È occorso parecchio tempo per preparare il libro perché come tu ci hai chiesto, necessitava dei contributi di due tuoi cari compagni, che sono in seguito arrivati.

Il primo contributo di Maurizio Acerbo e il secondo di Paolo Ferrero.

Con Fabrizio Cracolici, ho scritto la prefazione che tanto ti è piaciuta e Alfonso Navarra, storico ecopacifista, la postfazione.

Anche a Venezia e in Sardegna hanno organizzato iniziative per ricordarti e per commemorare tutto il tuo portato culturale e valoriale sull’ideale assoluto della tutela dell’ambiente e per salvare questo nostro pianeta al collasso e la nostra umanità al tracollo dalle insidie del nucleare civile e quindi anche militare.

La tua, una costante voce fuori dal coro per la salvaguardia ecosistemica e quindi per la Pace di questa nostra martoriata madre terra.

Arrivederci caro Virginio. Ti ritroveremo sempre in quell’immenso patrimonio culturale e ideale che ci hai lasciato e lo porteremo avanti come giusta causa di lotta e militanza ecopacifista.

I tuoi amici e compagni

Laura e Fabrizio

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AltroNovecento: ricordando Virginio Bettini

Intervista e memoria per Virginio Bettini

AltroNovecento: ricordando Virginio Bettini

Vir come volevi che ti chiamassimo noi. Quanti insegnamenti e quanta voglia di lottare per un mondo migliore ci hai trasmesso. Cittadino del mondo, ci lasci per l’ultimo viaggio al rientro nella tua città natìa

AltroNovecento, Rivista telematica

Finalmente è uscito il numero 43 di AltroNovecento, Rivista telematica promossa dalla Fondazione Luigi Micheletti.

In questo Link è possibile leggere l’ intervista di Laura Tussi e Alessandro Marescotti al nostro caro amico Virginio Bettini

 

http://www.fondazionemicheletti.it/altronovecento/articolo.aspx?id_articolo=43&tipo_articolo=d_persone&id=163

 

In quest’altro link, è possibile leggere nostre riflessioni su Virginio Bettini

 

http://www.fondazionemicheletti.it/altronovecento/articolo.aspx?id_articolo=43&tipo_articolo=d_persone&id=160

 

Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, Andrea Poggio, Gianni Tamino: in memoria di Virginio

di  L.Tussi e F. Cracolici, A. Poggio, G. Tamino

Laura Tussi e Fabrizio Cracolici

Vir come volevi che ti chiamassimo noi. Quanti insegnamenti e quanta voglia di lottare per un mondo migliore ci hai trasmesso. Cittadino del mondo, ci lasci per l’ultimo viaggio al rientro nella tua città natìa.

E’ morto Virginio Bettini nella sua abitazione a Nova Milanese. Aveva 78 anni. Antinucleare storico, già Europarlamentare dei Verdi Arcobaleno nel 1989, allievo di Barry Commoner, stava per pubblicare un libro sulla crisi ecologica e i modi per superarla, con la nostra collaborazione. L’ultimo suo intervento pubblico assieme a noi è stato nell’incontro dei comitati contro la guerra, il 19 settembre 2020 a Milano, riuniti presso la Panetteria occupata per organizzare iniziative contro le atomiche tattiche a Ghedi e la corsa al riarmo e alle guerre. Ha parlato in tono appassionato, ma anche con accenti severi, della necessità di dare profondità scientifica alla nostra azione, dando la sua piena disponibilità a collaborare, sapendo individuare come movimento il terreno di lotta del porre limiti sociali all’invadenza pericolosissima della tecnoscienza.

Vogliamo qui menzionare i rapporti di collaborazione che abbiamo intrapreso, in un cammino condiviso da più di 10 anni, con Virginio Bettini perché stimiamo la sua autorevolezza come maestro dell’ecologia politica e come europarlamentare e professore e docente di grande valore e prestigio a livello mondiale, che, tra gli altri, ha collaborato anche con il celebre ecologista Barry Commoner e con il grande scienziato Giorgio Nebbia.

I contenuti di Bettini, espongono quanto abbiamo proposto, insieme all’autore, spesso anche con Alfonso Navarra, nelle iniziative e nelle presentazioni in pubblico di vari nostri libri inerenti i temi, del disarmo nucleare, della didattica della pace e della memoria storica, della Resistenza Partigiana Antifascista e della pedagogia nonviolenta.

Con Virginio Bettini e in sua memoria, in particolare negli ambienti ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, proponiamo i moniti del grande Partigiano Deportato, Padre Costituente dell’ONU Stéphane Hessel “la nonviolenza come cammino che dobbiamo imparare a percorrere” e “Esigete un disarmo nucleare totale”, a partire da ICAN – Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, che è stata insignita Premio Nobel per la Pace 2017 e di cui tutti noi attivisti per il disarmo nucleare siamo parte attiva. Virginio Bettini, insieme a Giorgio Nebbia e Gianni Mattioli, è stato tra i più grandi e principali oppositori al progetto del nucleare in Italia. Un vero riferimento dell’ecologismo politico equiparabile ad altri maestri come Laura Conti e Alexander Langer. Tutti questi grandi ecologisti sottolineano come i temi dell’ecologia urbana, del paesaggio e del nucleare civile devono essere approfonditi così come le problematiche relative alle riemergenti tecnologie nucleari, che cercano sempre di rialzare la testa nonostante le sconfitte.

Abbiamo sempre registrato, durante le presentazioni dei nostri libri in pubblico, una grande attenzione dei giovani agli interventi orali di Virginio Bettini in queste iniziative molto partecipate; e ora invitiamo i nostri lettori in particolare a leggere questo breve articolo del nostro caro amico Bettini, perché, nella dispiegata ed argomentata forma scritta, l’autore inquadra sistematicamente la questione ecologica nei suoi attuali termini scientifici, e nei diversi aspetti in cui si articola.

Nel cammino nonviolento che dovremo percorrere per uscire positivamente dalle emergenze che ci stanno minacciando, tra cui i dissesti climatici, il rischio della guerra nucleare e la disuguaglianza sociale globale, proponiamo il portato valoriale dell’ecologia sociale ed in essa non dimentichiamo il grande e sapiente contributo di Virginio Bettini.

Le nuove generazioni che scoprono l’ecologia tramite Fridays For Future Italia faranno bene a riscoprire chi ha fatto la storia dell’ambientalismo in Italia.

Un dono è stato incontrarti, caro Virginio, e ti giuriamo che continueremo la tua lotta per un mondo migliore. Una lacrima, una carezza e un abbraccio che accoglie caro Vir.

  • Lettera a Virginio Bettini

    Avevi 78 anni e sei volato via, nella tua abitazione, dove vivevi

    Lettera a Virginio Bettini

    Un dono è stato incontrarti e ti giuriamo che continueremo la tua lotta per un mondo migliore. Una lacrima, una carezza e un abbraccio che accoglie caro Vir. Maurizio Acerbo ha preso l’impegno di scrivere la prefazione al nostro ultimo lavoro con te, dedicato alla memoria di Giorgio Nebbia.
    8 ottobre 2020 – Laura Tussi
  • E' morto Virginio Bettini

    Rassegna Stampa

    E’ morto Virginio Bettini 

    Ha collaborato con Barry Commoner e con lui pubblicò a doppia firma “Ecologia e lotte sociali” nel 1976. Insieme andarono in Vietnam per denunciare i disastri causati dalla diossina lanciata dagli USA nella guerra chimica. E’ stato europarlamentare verde nel 1989.
    29 settembre 2020 – Il Manifesto
  • Siamo tutti Premi Nobel per la Pace con ICAN: condividiamo con i nostri video l’impegno per la denuclearizzazione!

    Canale Nobel ICAN:

    Siamo tutti Premi Nobel per la Pace con ICAN: condividiamo con i nostri video l’impegno per la denuclearizzazione!

    Citiamo tra gli interventi video già pubblicati quelli di Alex Zanotelli, Moni Ovadia,Vittorio Agnoletto,Agnese Ginocchio, Maurizio Acerbo, Virginio Bettini, gli artisti dell’Orchestrina del suonatore Jones e molti altri
    17 settembre 2018 – Laura Tussi
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    Il problema nucleare

    Estratto del contributo al libro a cura di Virginio Bettini, Dal paesaggio alla civitas. Dall’Ecologia del paesaggio alla pianificazione territoriale, Mimesis Milano Udine 2018
    10 aprile 2018 – Laura Tussi

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E’ morto Virginio Bettini

Era nato a Nova Milanese nel 1942

E’ morto Virginio Bettini

Ha collaborato con Barry Commoner e con lui pubblicò a doppia firma “Ecologia e lotte sociali” nel 1976. Insieme andarono in Vietnam per denunciare i disastri causati dalla diossina lanciata dagli USA nella guerra chimica. E’ stato europarlamentare verde.
Laura Tussi21 settembre 2020

Testimonianza di Maurizio Acerbo

È morto Virginio Bettini, pioniere dell’ecologia, marxista antinucleare.

Apprendiamo con grande tristezza che è morto nella sua casa di Nova Milanese Virginio Bettini, pioniere dell’ecologia italiana insieme a Giorgio Nebbia che definiva il suo “vero unico compagno di viaggio”.

Nel 1970 era negli USA con Barry Commoner di cui tradusse in italiano il fondamentale libro “Il cerchio da chiudere” e con lui pubblicò a doppia firma “Ecologia e lotte sociali” nel 1976. Insieme andarono in Vietnam per denunciare i disastri causati dalla guerra chimica USA. Si è sempre definito “commoneriano”.

La sua è stata una vita di studio, ricerca e attivismo.

Dal 1971 al 2012 ha insegnato all’Università di Architettura di Venezia (IUAV), ecologia, analisi e valutazione ambientale ed ecologia del paesaggio. Autore di libri, ricerche e articoli che hanno dato un contributo essenziale all’ambientalismo critico nel nostro paese ha messo il suo sapere al servizio dei movimenti e delle comunità, da Seveso, alla mobilitazione antinucleare, al no tav.

È stato anche parlamentare europeo verde nel 1989. Più tardi si avvicinò a Rifondazione Comunista e fu nostro candidato nel 2001 e partecipò al Forum Ambientalista condividendo la necessità di un approccio #rossoverde anticapitalista.

Avevo preso l’impegno di scrivere la prefazione al suo ultimo lavoro, Ecologia del paesaggio, dedicato alla memoria di Giorgio Nebbia e realizzato con la collaborazione dei suoi amici e concittadini Laura Tussi e Fabrizio Cracolici di Peacelink. Insieme a loro cercheremo di farlo uscire in tempi brevi.

Virginio Bettini, come Rossana Rossanda, si è dichiarato fino alla fine marxista.

Una conferenza su paesaggio bene comune:

Le nuove generazioni che scoprono l’ecologia tramite Fridays For Future Italia faranno bene a riscoprire chi ha fatto la storia dell’ambientalismo in Italia.

 

Testimonianza di Ermete Ferraro

CI HA LASCIATI OGGI VIRGINIO BETTINI

Nato nel 1942, grande studioso ecologista ed illustre docente universitario, autorevole esponente verde in Italia ed anche al Parlamento Europeo, una vita trascorsa nell’impegno ecopacifista. Un grave lutto per il mondo ambientalista, nel quale aveva portato il messaggio eco-sociale di Barry Commoner, e per tutto il movimento ecologista e verde.

 

Testimonianza di Giovanna Baracchi

Triste questa giornata in cui ci lascia Virginio Bettini ex europarlamentare. Conobbi Virginio nel 2018, durante la campagna elettorale in cui prese vita Potere al Popolo. Decidemmo poi di presentare anche il suo libro “Dal paesaggio alla civitas” in collaborazione con Laura Tussi e Fabrizio Cracolici

L’impronta delle persone conosciute che stanno lasciando questo mondo non si ferma, il vuoto che ognuno di loro sta lasciando è enorme, a noi procedere. Caro Virginio voglio ricordarti battagliero come furono le nostre poche ma accese discussioni, sempre e comunque dalla stessa parte. Un sorriso il tuo che andrà a rimpolpare il mio bagaglio assieme a quanto hai saputo trasmettermi.

 

Testimonianza di Fabrizio Cracolici e Lura Tussi

Caro Virginio,

Vir come volevi che ti chiamassimo io e Laura.
Quanti insegnamenti e quanta voglia di lottare per un mondo migliore ci hai trasmesso.
Cittadino del mondo, ci lasci per l’ultimo viaggio al tuo rientro a Nova Milanese, la tua città natìa.
Abbiamo condiviso con te gioie e tristezze per quello che avviene nel mondo e tu caro fratello e padre ci hai tenuto per mano e ci hai insegnato a non arrenderci, a non chinare mai la testa, perché dopo una sconfitta, per l’umanità c’è sempre una grande conquista.
Severo con i prepotenti e dolce con chi dona se stesso al bene comune.
Se oggi siamo persone migliori, lo dobbiamo a te che ci hai tenuto per mano in questo tempo malvagio.
Un dono è stato incontrarti e ti giuriamo che continueremo la tua lotta per un mondo migliore.
Una lacrima, una carezza e un abbraccio che accoglie caro Vir.
Ti vogliamo bene.
Laura Tussi e Fabrizio Cracolici

Testimonianza di Alfonso Navarra

Mi ha appena telefonato Laura Tussi che gli era vicina di casa a Nova Milanese. E’ morto Virginio Bettini, forse di infarto, nella sua abitazione, dove viveva solo. Aveva 78 anni. Antinucleare storico, già europarlamentare dei Verdi, allievo di Barry Commoner, stava per pubblicare un libro sulla crisi ecologica e i modi per superarla. L’ultimo suo intervento pubblico e’ stato nell’incontro dei comitati, il 19 settembre a Milano, riuniti presso la Panetteria occupata per organizzare iniziative contro le atomiche tattiche a Ghedi e la corsa al riarmo e alle guerre. Ha parlato in tono appassionato, ma anche con accenti pessimistici, della necessità di dare profondità’ scientifica alla nostra azione sapendo individuare come movimento il terreno di lotta del porre limiti sociali all’invadenza pericolosissima della tecnoscienza.

Laura Tussi e Fabrizio Cracolici con Virginio Bettini (a destra)

Note: Virginio Bettini intervistato per PeaceLink da Alessandro Marescotti e Laura Tussi https://libera.tv/2014/10/08/peacelink-intervista-virginio-bettini/

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