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Il Giorno intervista Laura Tussi

Alessandro Crisafulli, giornalista de Il Giorno: una panoramica ‘Per non dimenticare’ l’accoglienza

Il Giorno intervista Laura Tussi

Dodici anni or sono Alessandro Crisafulli, giornalista del quotidiano Il Giorno, ha intervistato Laura Tussi sul progetto Per non dimenticare e sul concetto di Intercultura
15 gennaio 2022

Alessandro Crisafulli – Il Giorno

Il Giorno intervista Laura Tussi

Alessandro Crisafulli, giornalista de Il Giorno, in una panoramica ‘Per non dimenticare’ l’accoglienza

 

Dodici anni or sono Alessandro Crisafulli, giornalista del quotidiano Il Giorno, ha intervistato Laura Tussi sul progetto Per non dimenticare e sul concetto di Intercultura

 

di Alessandro Crisafulli – Il Giorno  

 

Laura e le sue cinque lauree sempre in prima linea per i diritti degli ultimi.

 

In tasca cinque lauree, non una. In testa mille idee, non una. Davanti, invece, un unico obiettivo: dare il suo contributo, piccolo o grande che sia, non importa, per un mondo almeno un po’ migliore. Non il fumo, bensì libri, eventi, pubblicazioni, video. Laura Tussi è un vulcano: una donna che è insieme docente, ricercatrice, scrittrice, giornalista, pedagogista.

“La sua determinazione e la sua tenacia sono davvero incredibili – racconta di lei l’amico Moni Ovadia – tutti sappiamo che senza santi in paradiso, nel campo dell’università, non c’è possibilità di fare strada se non sei amica del Barone o dell’amico: lei invece è uno dei rari esempi di chi crede ai valori della conoscenza, aldilà dei favori che si possono ricevere”. E questa grande conoscenza la mette al servizio di ciò in cui crede attraverso una serie di eventi sul territorio brianteo, promossi insieme al Comune di Nova Milanese e all’Istituto comprensivo via Prati Desio per il quale lavora.

Con un occhio puntato verso i più deboli, come ad esempio i tanti stranieri che arrivano in Brianza e fanno fatica a integrarsi, magari anche perché a volte incontrano ostacoli di vario tipo: “Gli episodi di crescente intolleranza e sfruttamento del lavoro degli immigrati e le umiliazioni dei giovani che devono dimostrare di essere degni del paese in cui sono giunti i loro padri, chiedono il coraggio della parola che sappia condannare le ingiustizie, le discriminazioni, lenire il silenzio degli oppressi, condannando la tracotanza degli oppressori, per cui sono necessari i programmi politici finalizzati al dialogo tra culture in cerca di soluzione ai problemi di sicurezza fisica dei migranti, gli spazi di libertà, di opportunità lavorative, dove il concetto di intercultura assume molteplici accezioni”.

Un concetto quello di intercultura che Laura cerca di mettere sempre nella sua vetrina personale: “Intercultura significa attenzione per il diverso, inteso come l’altro da noi, il più debole, il più umile, lo sconosciuto. E’ colui che non si vuol far conoscere.

Significa condividere con l’altro la propria interiorità, la passione, la sofferenza, il dolore di essere giudicati diversi”.

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I perchè del Progetto “Per non dimenticare”

Testimoni dai Lager

I perchè del Progetto “Per non dimenticare”

Perché da anni promuoviamo e sosteniamo il progetto Per non dimenticare delle città di Nova Milanese e Bolzano

Laura Tussi

Laura Tussi (e Fabrizio Cracolici, Rete ICAN Premio Nobel per la Pace)

Progetto "Per non dimenticare"

Un percorso iniziato nel 2012 quando la consapevolezza dell’esigenza di dare voce a testimoni che hanno vissuto l’orrore della deportazione nei lager nazifascisti è diventato per noi motivo fondamentale e valoriale.Come prima cosa abbiamo creato un canale video dove sono raccolte le testimonianze a sostegno di questo progetto di personaggi della cultura della politica e dello spettacolo a livello internazionale.

Oltre 400 incontri pubblici in Italia e all’estero completamente autofinanziati per promuovere il progetto.

La ricostruzione dei percorsi e dei materiali sui deportati ha visto, con grande consapevolezza e onore, impiegare migliaia di ore della nostra vita che oggi ha un senso profondo e vivo.

Siamo entrati in scuole e luoghi istituzionali realizzando corsi di formazione con docenti di ogni ordine e grado di scuola, dalle primarie all’università.

Con le amministrazioni di Nova Milanese e Bolzano in questi anni si è creata un’ottima collaborazione e abbiamo avuto la possibilità di implementare con nuove interviste (con la ricerca in istituti storici e la consultazione di centinaia di libri) il sito istituzionale www.lageredeportazione.org con questo canale contenente le nuove testimonianze del Progetto “Per non dimenticare” e del sito istituzionale della città di Nova Milanese.

Perché questo lavoro di ricerca e impegno di valorizzazione dell’esistenza della deportazione nazifascista diventi testata d’angolo di una più complessiva opera di restituzione e chiarificazione: noi continueremo sempre ad “IMPEGNARCI”, perché tutto questo purtroppo è stato e mai più possa accadere.

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